Il rapporto tra Kolarov e i romanisti continua ad essere conflittuale, scrive "Il Tempo". L'ultimo scambio al veleno tra il serbo e il pubblico dell'Olimpico è andato in scena ieri sera durante il secondo tempo della gara persa con il Bologna, con il laterale punzecchiato ad ogni tocco di palla con fischi e mugugni dal pubblico presente nella parte bassa della tribuna Tevere. Il giocatore - dopo aver optato inizialmente per l'indifferenza - ha risposto alle provocazioni mandando platealmente a quel paese chi lo contestava. Non è la prima volta dall'inizio della stagione che il parterre della Tevere insorge nei confronti dell'ex Manchester City: anche durante il match contro la Spal infatti si era verificato un episodio analogo, sfociato nella reazione nervosa del giocatore che provocò un calcio di rigore in favore della squadra di Semplici. A fine partita Kolarov - che da senatore della squadra ha espressamente chiesto di parlare - ha sminuito l'accaduto: "Non è successo niente con il pubblico, è tutto tranquillo", ma la scena non è passato inosservata agli occhi dei tifosi che hanno sommerso il giocatore di fischi (allo stadio) e critiche (sui social network). Quello di ieri è solo l'ultimo episodio di un amore che ha sempre faticato a sbocciare. Arrivato a Trigoria tra le critiche della piazza che non ha mai digerito il suo passato laziale, il numero 11 di Fonseca non si è mai sottratto al confronto. Basti pensare all'inchino ironico rivolto al settore ospiti del Bentegodi dopo un gol segnato contro il Chievo, o alla risposta più che piccata ("sveglia tua madre") riservata ad un tifoso alla stazione Termini. Uno scontro frontale che sembra destinato a durare almeno fino alla fine del campionato.
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Nuovo strappo tra Kolarov e i tifosi
Il giocatore ha risposto alle provocazioni mandando platealmente a quel paese chi lo contestava
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