rassegna stampa

Nuovi guai per Totti. Si scalda Florenzi

(Il Tempo – E.Menghi) – Trovata la formula vincente, Garcia si ritrova a doverla usare con moderazione. Nel tridente che diverte e segna c’è un giocatore di 37 anni che quando è in campo alza l’asticella della squadra, ma non...

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(Il Tempo - E.Menghi)- Trovata la formula vincente, Garcia si ritrova a doverla usare con moderazione. Nel tridente che diverte e segna c’è un giocatore di 37 anni che quando è in campo alza l’asticella della squadra, ma non sempre può partire dal primo minuto.

Totti, dopo il recupero con il Parma, ha avvertito un piccolo fastidio al quadricipite destro che non gli ha impedito di allenarsi regolarmente con il gruppo nella rifinitura pre-Cagliari, ma è un campanellino d’allarme difficile da ignorare. Rudi non vuole rischiarlo e, anche se ha avuto conferme dallo staff sanitario sulle condizioni del capitano, che sente ancora un po’ di dolore alla coscia quando calcia, vuole gestire le sue risorse per farle fruttare di più in futuro e, perciò, oggi potrebbe optare per un terzetto d’attacco senza Francesco.

Quando lui non c’è, la Roma fa più fatica. Lo dicono i numeri: 33 i punti messi in cassaforte se Totti non era tra i titolari (16 volte: 10 assenze per infortunio, 1 panchina e 5 ingressi), 2.06 la mediaa partita, e soltanto 23 gol segnati (1.43 a gara). Tutto più facile con il numero 10 schierato dal primo minuto (15 volte): 40 punti raccolti, per una media di 2.66 ogni 90 minuti e 39 reti nel sacco (2.6 a partita).

I giallorossi proveranno ad invertire questo trend nel caso in cui Garcia dovesse decidere di lasciarlo a riposo. Il Cagliari tirerebbe un bel sospiro di sollievo visto che per Totti è la seconda vittima preferita, dopo il Parma e come Samp e Udinese: ai rossoblu ha segnato 14 volte in 25 incontri, ovvero nel 56% delle occasioni. Una media spaventosa. La gara d’andata l’ha saltata per colpa del primo e ben più serio infortunio stagionale, stavolta dovrebbe iniziare in panchina al Sant’Elia, ma il dubbio resterà fino alla fine.

Rudi potrebbe optare per Florenzi, che ancora crede nella rincorsa scudetto: «Vogliamo vincere il più possibile - ha detto a Sportmediaset - e alla fine vedere cosa dirà la classifica. Certo la Juve dovrebbe rallentare un po’, finora ha fatto un grandissimo percorso. Ad ogni modo il nostro progetto non si ferma. Garcia è una persona che se ha qualcosa da comunicarti te la dice in faccia e questa è una dote importante. Mondiale? Non so se ci andrò o se andrò in vacanza». Anche Ljajic ha una chance per sostituire il capitano: nel girone di ritorno ha giocato solamente 300 minuti e non è titolare da Roma-Inter del primo marzo, perciò sarebbe un bell’attestato di fiducia che il tecnico francese gli ha già dato a parole.

A centrocampo rientra Nainggolan, che sarà al fianco di De Rossi e Pjanic, dietro spazio a Romagoli a sinistra e Maicon a destra. La formula cambia, ma Garcia spera che la magia continui.