Se ne sono accorti tutti, tranne il ct inglese. Chris Smalling è il difensore centrale con il miglior rendimento del campionato italiano, scrive Alessandro Austini su Il Tempo .
Il Tempo
Nel nome di Chris
Un muro eretto contro gli avversari e un bomber aggiunto che segna gol pesanti. La Roma se lo gode, l’Inghilterra lo snobba, anche perché il destino sa essere davvero beffardo: Southgate è venuto a guardare i giallorossi dal vivo solo a Udine, ovvero nella peggiore partita della stagione, anche per Smalling. Ammesso che non ci ripensi da qui a un mese convocandolo per il Mondiale, Smalling è un gioiello che Mourinho può custodire in esclusiva.
Centrale perfetto per la strategia attendista della Roma, la vita calcistica di Chris è cambiata proprio con l’arrivo del portoghese a Trigoria. Leggendo i dati «drammatici» dei suoi infortuni – 27 partite saltate per problemi fisici nella seconda stagione di Fonseca – il tecnico e il preparatore atletico Rapetti hanno studiato un piano apposito di prevenzione per Smalling.
Che ha dato i suoi frutti abbastanza presto: superato lo stop muscolare subìto nell’amichevole di presentazione dell’estate 2021 e la successiva lesione di ottobre (12 gare saltate in tutto), il centrale non si è più fermato. Al massimo, è stato gestito. E quest’anno ha giocato tutte e dieci le partite ufficiali. Decidendone due con i suoi gol da tre punti contro la Cremonese e sabato scorso a San Siro.
Nella vittoria che può cambiare l’annata dei giallorossi, Smalling ha segnato la sua nona rete da romanista, la sesta che è valsa il vantaggio della squadra. Ma non sono i gol tutt’altro che banali a renderlo unico, piuttosto la continuità di rendimento, la sua leadership nel reparto e durante gli allenamenti.
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