Al triplice fischio Spalletti è andato dritto da Nainggolan ad abbracciarlo e baciarlo (anche a rimproverarlo per aver sprecato l’ultimo tiro), perché senza il suo gol sarebbe arrivata un’immeritata sconfitta. «Ho visto la palla là in mezzo – ha spiegato il belga – e sono riuscito ad anticipare Miranda. Non era un tiro facile, io ci ho creduto ed è andata bene, abbiamo provato a schiacciarli, dopo tante partite abbiamo dimostrato di essere ancora brillanti».
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Nainggolan: «Ci ho creduto, è andata bene»
«Ho visto la palla là in mezzo e sono riuscito ad anticipare Miranda. Non era un tiro facile, io ci ho creduto ed è andata bene, abbiamo provato a schiacciarli, dopo tante partite abbiamo dimostrato di essere ancora brillanti»
Non abbastanza per dominare la partita: «L'Inter ha una grande difesa e lo sappiamo, dovevamo trovare il momento giusto per far male, dopo l'1-0 al loro primo tiro abbiamo reagito da grande squadra, ma potevamo fare un po' meglio in altre circostanze. Il pareggio è comunque un ottimo risultato. L'esultanza di Spalletti? La mentalità del vincente».
El Shaarawy alla fine sperava di raccogliere qualcosa in più: «Siamo stati bravi a recuperare, potevamo anche vincere alla fine, ma ci portiamo a casa il punto, siamo contenti. Dobbiamo puntare al terzo posto, ora sono 9 i risultati utili consecutivi, pensiamo a quello». Ruediger guarda ancora alla Juve: «Speriamo che non vinca. E il Napoli deve venire all’Olimpico, ci sarà da divertirsi. Volevamo chiudere il discorso Champions, ma non ci siamo riusciti».
(E. Menghi)
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