Nonostante i risultati raccolti negli ultimi mesi, la filosofia di José Mourinho non cambia: pensare una partita alla volta, come riporta Il Tempo. Per questo fino a sabato la testa della Roma dovrà essere rivolta solamente al big match con l'Inter e a mantenere viva la corsa per un posto di prestigio in Europa. Quello con i nerazzurri rappresenta probabilmente il più difficile dei cinque match di campionato rimasti da giocare. Oltre a fare i conti con gli uomini di Inzaghi infatti - due ko stagionali in altrettanti scontri diretti - i giallorossi dovranno vedersela anche con il rinnovato tabù Meazza. È dalla stagione 16/17 che la Roma non torna da Milano con i tre punti dopo una sfida con l'Inter: l'ultimo tecnico ad espugnare San Siro contro i nerazzurri è stato Spalletti, uscito con un 3-1 dalla Scala del calcio grazie a una doppietta di Nainggolan e a un rigore trasformato da Perotti. Da allora sono arrivati 3 pareggi e 2 sconfitte mentre l'ultima vittoria in casa del Milan risale alla stagione 17/18. Dopo il 2-0 subito in Coppa Italia, lo Special One tornerà per la seconda volta nello stadio che lo ha visto celebrare il Triplete. Rispetto a febbraio Dzeko& Co. si troveranno di fronte una Roma diversa, soprattutto dal punto di vista della mentalità e dell'organizzazione di gioco. Vista la squalifica di Zaniolo - tornerà a disposizione per la trasferta di Leicester - Mourinho sembra intenzionato a limitare al massimo il turnover riproponendo una formazione simile a quella vista in Norvegia contro il Bodo Glimt, con Pellegrini e Mkhitaryan alle spalle di Abraham. In mediana Oliveira è in vantaggio su Veretout mentre il tecnico deciderà soltanto venerdì se concedere un turno di riposo a Ibanez e Zalewski: se dovessero riposare, in difesa Kumbulla è pronto a tornare titolare dopo due panchine consecutive. A sinistra invece potrebbe spuntarla El Shaarawy.
Il Tempo
Mourinho torna a San Siro e sfida un tabù
L'ultimo tecnico ad espugnare San Siro contro i nerazzurri è stato Spalletti, uscito con un 3-1 dalla Scala del calcio grazie a una doppietta di Nainggolan e a un rigore trasformato da Perotti
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