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Mourinho pronto a restare. Ma chiede garanzie tecniche

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I giorni di Mourinho. Quelli dove lo Special One e, soprattutto, le sue richieste, devono prendersi la scena e chiarire una volta per tute quale sarà il futuro del portoghese, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. Oltre alla ferita profonda e...
Redazione

I giorni di Mourinho. Quelli dove lo Special One e, soprattutto, le sue richieste, devono prendersi la scena e chiarire una volta per tute quale sarà il futuro del portoghese, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. Oltre alla ferita profonda e sanguinosa di una sconfitta ai calci di rigore, il post partita della finale di Budapest ha aperto definitivamente il campo delle discussioni attorno al futuro di José Mourinho, con il tecnico coinvolto in prima persona attraverso le dichiarazioni dello stesso. "Vado in vacanza lunedì, poi se fino a lunedì abbiamo tempo di parlare. Sennò vado in vacanza e dopo si vedrà. Io devo lottare per loro e non dirti obiettivamente che rimango. Ho detto alla società che la prima a sapere di un eventuale contatto con il club sarà lei. A dicembre ho parlato con lei quando c'era la nazionale portoghese. Dopo non ho più parlato perché non ci sono contatti. Ho un anno di contratto e la situazione è questa". Parole nette quelle del tecnico pronunciate a caldo dopo la sconfitta, che però vengono mitigate e corrette nella conferenza stampa, quando Mou parla a cuore aperto ai gioralisti presenti, con un virgolettato semplice nel contenuto ma incisivo e, nelle sue idee, risolutivo. "Voglio rimanere però i miei giocatori meritano di più e anche io merito di più e voglio lottare per qualcosa in più. Sono stanco di essere allenatore, uomo della comunicazione, la faccia che dice "siamo stati derubati". Sono un po' stanco di essere tanto, ma io voglio rimanere con determinate condizioni per dare di più". Più chiaro di così era davvero difficile.

La proprietà lo ha sempre saputo, ma ora il grido di Mou è stato reso pubblico: è il momento di un confronto. A giugno sarebbe stato tardi, secondo il Mourinho di qualche mese fa, ma l'assenza di altre proposte ha fatto prolungare anche il suo tempo di attesa. Lunedì il portoghese partirà per le vacanze, durante le quali (a detta sua) non vuole essere disturbato. Ma appare difficile immaginare che una chiamata del presidente non venga presa in considerazione. Non è da escludere, anche se complicato, che ci si possa confrontare entro lunedì, quando ci sarà il rompete le righe di fine stagione.