Che strano Mondiale per Paulo Dybala, spettatore non pagante dell’Argentina dopo la lunga ricorsa per essere convocato. L'attaccante della Roma, scrive Marco Juric su Il Tempo, non è mai stato impiegato da Scaloni che lo ha lasciato in panchina in entrambe le gare giocate. Per il ct, la Joya è il vice Messi, all’ultimo Mondiale con l’Argentina. Il sostituto del protagonista più atteso della nazionale più attesa. Se non è una condanna, poco ci manca. Un ruolo da comprimario che sembra non pesare a Paulo, tra i più scatenati nelle esultanze ai gol e nei festeggiamenti nello spogliatoio, come evidenziato in un video social dopo la vittoria sul Messico. Per adesso per il 21 non c’è spazio, poi chissà. Un Mondiale con vista panchina praticamente per tutti i romanisti. A partire da Zalewski, titolare alla prima e ora relegato in panchina dal ct polacco, con Rui Patricio uomo d’esperienza nel Portogallo e Vina comprimario dell’Uruguay. Se ci aggiungiamo i delusi dell’ultimo momento Abraham e Ibanez, si può dire che Mondiale e Roma non vadano granché d’accordo.
Il Tempo
Mourinho aspetta il vero Dybala
Un panorama che, da un lato spiega ancora una volta quale sia il livello qualitativo della rosa giallorossa, dall’altro, almeno, metterà al riparo i calciatori dagli infortuni, per la felicità di José Mourinho. Che questa mattina alle 11.30 (diretta DAZN) schiererà in campo la sua ultima Roma giapponese nell’amichevole contro gli Yokohama F. Marinos. L’ultimo test in terra nipponica dove dovrebbero giocare i vari Zaniolo, Pellegrini, Spinazzola e Belotti, lasciati precauzionalmente a riposo venerdì scorso. Martedì il ritorno in Italia per un supplemento di vacanze prima di tornare a lavorare in vista del ritiro in Portogallo dal 15 al 22 dicembre. Saranno tre le amichevoli in programma, contro due club portoghesi e uno straniero ancora da definire, per iniziare a fare sul serio in vista della ripresa della stagione.
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