Si comincia da Rotterdam. Il doppio confronto tra Roma e Feyenoord che mette in palio la semifinale di Europa League parte dal De Kuip, dove i giallorossi ritroveranno l'avversario della finale di Conference League dello scorso maggio, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. Ma a Mourinho il Feyenoord di Tirana non sembra interessare particolarmente: "Non sono capace di pensare al Feyenoord di Tirana. Sembra che per voi e per loro è una cosa permanente. Per me, l'unica cosa è che ogni giorno a Trigoria vedo la coppa appena arrivo e mi ricordo che abbiamo giocato contro di loro, ma stop.La Roma è una squadra umile con un allenatore umile, che cerca di studiare l'avversario il più possibile e cerca di preparare tutto e di prevedere l'imprevedibilità del gioco. Abbiamo analizzato tanto il Feyenoord, è un'ottima squadra". Uno Special One molto concentrato nella conferenza della vigilia, che non è sembrato spaventato nemmeno dall'atmosfera che attende lui e la sua squadra nella "Vasca" di Rotterdam. "Se lo stadio mi preoccupa? Dipende, mi dispiace che i tifosi non siano qua. È un problema che qui si deve risolvere. Per la partita non sono preoccupato". Non si nasconde Mourinho, ammettendo come la sua Roma "non è la squadra più forte della competizione" ma "può vincere la coppa".
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Mou vuole la Coppa
Lo Special One: "Se lo stadio mi preoccupa? Dipende, mi dispiace che i tifosi non siano qua. È un problema che qui si deve risolvere. Per la partita non sono preoccupato"
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