Una montagna (e la classifica) da scalare. Secondo quanto scrive Il Tempo, La Roma riparte in emergenza dopo la sosta e si ritrova all’ottavo posto prima di giocare stasera in casa del Genoa. I giallorossi vengono scavalcati, almeno per una notte, da Juventus e Fiorentina e se il Bologna battesse nel pomeriggio il Venezia sarebbero addirittura noni quando scenderanno in campo a Marassi. Serve una vittoria che varrebbe il ritorno immediato al quinto posto, ma Mourinho si ritrova a preparare la gara in condizioni peggiori di quelle che temeva già. Assenti tutti e tre i terzini sinistri, Cristante e Villar hanno il Covid. Smalling recupera in extremis e parte insieme all’altro convalescente Kumbulla, anche Pellegrini non è al meglio. Mourinho non nasconde la frustrazione e la sua conferenza di vigilia inizia con l’ennesima domanda “rifiutata". Ma il vero obiettivo stavolta sono le talpe di Trigoria. “Il lavoro fatto durante la settimana e che voi – dice rivolto ai cronisti – con le vostre fonti, avete capito, adesso finisce tutto nella spazzatura“. Si riferisce alla difesa a tre provata con Cristante nel mezzo. Con Smalling e Kumbulla recuperati potrebbe comunque confermare l’assetto con tre centrali e due esterni tutta fascia. “È una buona opportunità – prosegue – per capire chi di voi è bravo. C‘è solo una persona che sa chi giocherà: io". Il portoghese non fatica a nascondere che “Abbiamo tanti problemi e dobbiamo trovare soluzioni. C’è gente che dovrà adattarsi in un ruolo non suo”. Zaniolo giocherà ma il tecnico non dice dove, potrebbe agire da trequartista in un 3-4-2-1 insieme a Pellegrini. Ma anche l’ex grifone Shomurodov ha chance di affiancare Abraham.
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Mou riparte in emergenza
Serve una vittoria che varrebbe il ritorno immediato al quinto posto, ma lo Special One si ritrova a preparare la gara in condizioni peggiori di quelle che temeva già
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