Attaccante esterno. Extracomunitario. Segni particolari: non ha un nome altisonante e finora non è mai (sicuri?) stato accostato alla Roma. Walter Sabatini se la ride mentre lo tiene in pugno in attesa di convocarlo a Trigoria per firmare.
rassegna stampa
Un mister X per la Roma
Sabatini ha in pugno un attaccante extracomunitario «nascosto» Garcia aspetta anche un terzino: Adriano in pressing sul Barça
Un «Mister X» è il prossimo innesto nel reparto offensivo giallorosso, selezionato con cura dal diesse e il suo fedele braccio destro Massara, ovviamente con l’approvazione di Garcia che vuole sempre avere l’ultima parola sugli acquisti. La Roma cerca un attaccante mancino o ambidestro che parta dall’esterno, attacchi la profondità e, possibilmente, «veda» la porta: questo l’identikit consegnato ai vari procuratori che fanno la fila fuori dagli uffici di Trigoria. Chiunque riesce a entrare viene avvisato da Sabatini: le trattative devono restare segrete. A quanto pare, nel caso specifico, ci sono riusciti.
Mister X non può essere ovviamente Iturbe, al momento conteso da Milan e Juventus con i giallorossi che meditano se affondare l’ultimo colpo, tantomeno, Cuadrado, Cerci o Aubameyang, il poker di esterni più quotati. Difficile, ma non escluso, che si tratti del brasiliano Douglas Costa: un intermediario di fiducia lo tratta per conto della Roma con lo Shakhtar e ha incontrato nei giorni scorsi i dirigenti ucraini a Barcellona. Costa almeno 15 milioni e ha una voglia matta di lasciare un Paese in subbuglio.
Al profilo rispondono invece, ad esempio, alcuni attaccanti in vetrina al Mondiale: l’algerino Brahimi del Granada, il nigeriano Musa del Cska o l’ecuadoriano Jefferson Montero che gioca in Messico con il Morelia. Ha altre caratteristiche ma segna come un addannato l’ucraino Jarmolenko della Dinamo Kiev, «attaccabile» per gli stessi motivi di Douglas Costa, Luiz Adriano e gli altri talenti in fuga dall’Est. I brasiliani Bernard e Taison sempre dello Shakhtar, tanto per citare ulteriori esempi. O l’omonimo di Maicon della Lokomotiv Mosca. Il fatto che Mister X non possegga il passaporto comunitario è il motivo per cui la Roma ha deciso di far tesserare Uçan a un altro club italiano prima di accoglierlo a Trigoria fra un anno (o a gennaio se i club riusciranno a cambiare la norma). Il turco è stato avvistato nella Capitale lunedì scorso, ma le visite mediche dovrà farle direttamente con la sua nuova squadra «ponte» verso la Roma.
L’altra casella da «extra» verrà occupata da Basa, il centrale difensivo montenegrino fedelissimo di Garcia. A quel punto mancherebbe un terzino sinistro e poco altro. Adriano del Barcellona continua a premere per convincere la società e Luis Enrique a lasciarlo partire verso la Capitale. Al momento non c’è riuscito.
Mentre Sabatini ha definito il possibile prestito di Ricci al Crotone, ieri Baldissoni si è riaffacciato a Trigoria di ritorno dal vertice a Boston con Pallotta. Si è parlato di budget, di programmi e ovviamente di mercato. Compreso il nome di Mister X che la Roma sta per svelare. L’inseguimento continua.
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