Si tratta senza sosta, con continui colpi di scena e alta tensione sull’asse Roma-Napoli. L’operazione che deve portare Milik in giallorosso e Dzeko alla Juventus non è stata ancora formalizzata e l’obiettivo è farlo entro i prossimi giorni. Venerdì il polacco si è sottoposto ad una visita medica specialistica in Svizzera che ha confermato che le sue ginocchia sono a posto, ma la Roma, su indicazione di Friedkin sta cercando di ottenere uno sconto, valutabile in 5 milioni complessivi, dai partenopei. La nuova proprietà romanista - riporta "Il Tempo" - vuole soltanto cautelarsi in caso di futuri problemi fisici, con De Laurentiis che difficilmente accetterà la richiesta formulata da Fienga.
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Milik scalpita, Friedkin chiede lo sconto
Il texano vuole tutelarsi in caso di infortunio: Napoli irritato, ma c'è fiducia
Questo braccio di ferro si va ad aggiungere a quello tra lo stesso Milik e il Napoli, anche se ieri si è svolta una cena tra Giuntoli e l’entourage del polacco, che ha avvicinato le parti. Di certo il classe 1994 è più che convinto del trasferimento, anche per il pressing del padre adottivo. Attende anche Dzeko, che ha chiesto a Fonseca di non giocare a Verona e non ha partecipato alla riunione video a Trigoria del pre-gara. Ieri dopo la gara col Verona telefonata tra Paratici e Fienga per avvicinare l’intesa. Sul fronte uscite risolti i problemi per Under al Leicester: l’entourage del turco chiedeva un importante incentivo all’esodo ai capitolini, che incasseranno 3 milioni per il prestito oneroso e sperano di ricevere i 23 milioni previsti dal diritti di riscatto. Ieri confronto tra Jesus e Calenda, il suo agente, a cui la Roma ha chiaramente fatto capire che il brasiliano non verrà convocato e che sarebbe meglio abbassare le pretese sulle commissioni.
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