Inizialmente aveva destato una certa preoccupazione vederlo zoppicare mentre si avvicinava all’area dedicata alle interviste al Tre Fontane. E invece la prima di Mario Rui in campo con la Primavera di Alberto De Rossi è stato un successo. «Innanzitutto mi sento di dover ringraziare tutti – le parole dell’ex Empoli ai microfoni di Roma Tv -, specialmente questi ragazzi, il mister e lo staff. Anche i miei compagni e chi è rimasto a Trigoria. Sto bene e mi sono sentito come un ragazzino, come fosse stata la prima volta che giocavo». Il ghiaccio sul ginocchio al termine del match è una precauzione consigliabile dopo un intervento al legamento come quello subito da Mario Rui e la lunga riabilitazione e il fatto che il giocatore zoppicasse è legato semplicemente al fatto che, una volta tolto il ghiaccio, muovere rapidamente il ginocchio rischierebbe di fare più danni che altro perché i tessuti sono freddi.
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Mario Rui: «Ginocchio ok»
Il terzino portoghese sta tornando: "Sto bene e mi sono sentito come un ragazzino, come fosse stata la prima volta che giocavo"
Che il giocatore si sentisse pronto lo hanno dimostrato i 61′ giocati a tutta gamba con l’apice rappresentato da una grande scivolata su Djibril: «Sinceramente non avevo ancora provato la scivolata, ho detto ci provo e vediamo. Il ginocchio sta bene e io sto bene. Dopo quell’intervento ho capito che potevo liberarmi mentalmente». Esulta Mario Rui, ma lo fa anche la Roma Primavera che con la vittoria contro il Bologna (4-1) conquista la vetta del Girone C del campionato Primavera in coabitazione con l’Entella che ha sconfitto l’Atalanta capolista. Davanti al pubblico del Tre Fontane, i baby giallorossi sono andati in rete con Soleri, Keba e due volte Frattesi.
(F. Schito)
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