Finora si è esposto una volta sola, per dire che «vorrei parlare con la Roma, ma non posso fino a quando il Leicester non accetta un’offerta». Da ieri pare abbia iniziato ad alzare la voce in privato, con i dirigenti del suo club: Mahrez è l’unico che può sbloccare la telenovela dell’estate giallorossa e finalmente ci sta provando con i modi (e i toni) che Monchi si augurava potesse usare prima. L’esordio da titolare in Premier League con l’Arsenal non cambia le carte in tavola, non c’era motivo per cui l’algerino non dovesse giocare e l’andamento della partita, con un’incredibile sconfitta 4-3 maturata nel finale, non gli trasmette di certo alcun entusiasmo per iniziare col sorriso la sua quarta stagione con le Foxes.
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Mahrez: “Ora datemi la Roma”
Da ieri il franco-algerino ha iniziato ad alzare la voce in privato con i dirigenti del Leicester, che però continua a tenere il punto. Altri 2-3 giorni di attesa e poi Monchi, in caso di mancata risposta positiva, sposterà il mirino altrove
Mahrez, in realtà, voleva andarsene subito dopo l’impresa fantastica conquistata con Ranieri alla guida due anni fa, ha poi accettato di restare un altro anno (con stipendio aumentato e contratto rinnovato) ma aveva ottenuto la promessa di essere liberato non appena fosse arrivata la chiamata di un grande club. Lui considera la Roma tale e, al di là delle parole di circostanza, il suo agente ha raggiunto da tempo un accordo con Monchi sull’ingaggio, ma il Leicester continua a tenere il punto e l’affare non si sblocca. Il diesse giallorosso sente di aver fatto il massimo presentando un’offerta da 35 milioni complessivi, di cui 32 come base fissa più altri 3 di bonus legati alle prestazioni di Mahrez e i risultati della squadra. Era partito da una prima offerta di 25+5, poi lievemente aggiustata con un rilancio e quindi portata a 5 milioni complessivi in più con l’ultima proposta. La Roma non intende andare oltre, al massimo può pensare di «aggiustare» i bonus, e attende una risposta definitiva prima di mollare la presa.
La trattativa è ormai appesa a un filo, altri due-tre giorni di attesa e poi Monchi, in caso di mancata risposta positiva, sposterà il mirino altrove. In realtà, lo sta già facendo da diversi giorni e ha volutamente alimentato il tormentone mediatico su Mahrez per lavorare sotto traccia sulle alternative, almeno un paio. C’è di più: avrebbe già presentato delle offerte ufficiali. Ma il vero piano B resta ancora un mistero, di sicuro il diesse spagnolo ha incassato ad esempio una disponibilità di massima da Cuadrado, scontrandosi però con la ferma volontà della Juve di non cederlo – almeno fino a quando Keita non sarà bianconero – e si è informato con la Sampdoria sulla situazione di Schick, scoprendo di un discorso ormai avviato con l’Inter. Un nuovo esterno arriverà di sicuro e, a seconda di quanto costerà, poi la Roma deciderà se prendere anche un difensore centrale, oltre all’eventuale portiere che sostituisca Skorupski in caso di cessione. Smentito l’interesse per Boateng del Bayern, Monchi tiene nascosti i suoi veri obiettivi. Tranne Mahrez.
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