rassegna stampa

Luìs Enrique: “Roma spietata e un po' fortunata”

(Corriere della Sera – G. Piacentini) – «La vittoria è per i tifosi, che ci sono venuti a vedere nonostante il freddo». Ha la dedica pronta, Luis Enrique, per il quarto successo consecutivo della sua squadra, che vola ai quarti di...

Redazione

(Corriere della Sera - G. Piacentini) - «La vittoria è per i tifosi, che ci sono venuti a vedere nonostante il freddo». Ha la dedica pronta, Luis Enrique, per il quarto successo consecutivo della sua squadra, che vola ai quarti di finale di Coppa Italia.

La gara con la Fiorentina, però, ha presentato qualche difficoltà in più di quanto non dica il 3-0 finale. «Credo - la sua analisi - che nel primo tempo siamo stati fortunati perché la Fiorentina non ci lasciava giocare come al solito. (...) Hanno avuto occasioni chiarissime e non hanno segnato, noi alla seconda occasione siamo riusciti a segnare. Non abbiamo preso gol, e questa è stata la chiave della partita. Dobbiamo continuare a giocare come abbiamo fatto nel secondo tempo».Lamela è stato il mattatore della serata. «Erik ha fatto due gol ma ha sfruttato due assist di Totti, Borini ha segnato e ha recuperato una palla importante in occasione del secondo gol, Bojan ha fatto il suo lavoro. Non dobbiamo puntare sulle individualità ma essere una squadra. Il sostituto di Osvaldo? Meglio non andare a comprare tanto per farlo, poi è la società che decide». Dopo la sua prima doppietta con la maglia giallorossa, Lamela è felicissimo. «I gol sono per la mia fidanzata, con Osvaldo nessun problema, lo rivogliamo in fretta. Totti è un grande giocatore e per me è un piacere giocare con lui».

Mancava dal 29 ottobre, Fabio Borini, giorno del suo infortunio nella gara casalinga con il Milan. Ieri sera è entrato al posto di Bojan con la Roma avanti di un gol. In mezzora è riuscito ad entrare nell'azione del raddoppio di Lamela e a trovare personalmente la gioia del 3-0. «Abbiamo iniziato - le sue parole a fine partita - concedendo troppo alla Fiorentina ma siamo stati bravi a resistere anche grazie a Stekelenburg. Poi però non abbiamo più sofferto nel controllare la partita: siamo stati bravi a concretizzare le occasioni nel secondo tempo, anche se non sono state tante. Il mio rientro? Non potevo chiedere di più, poi all'Olimpico è sempre bello segnare. Contro la Juve nei quarti sarà una bella sfida soprattutto perché giocheremo fuori casa».