rassegna stampa

«Sono maturo e pronto»

(Il Tempo – M.De Santis) – La presentazione di Marquinho è il pretesto per far parlare Walter Sabatini di alcune delle tante cose che gli ronzano in testa.

Redazione

(Il Tempo - M.De Santis) - La presentazione di Marquinho è il pretesto per far parlare Walter Sabatini di alcune delle tante cose che gli ronzano in testa.

Il recente passato, il presente tra alti e bassi e il futuro in via di costruzione: il ds ha una spiegazione, un'idea e un progetto per ognuno di questi punti. Meglio iniziare con il presente, partendo proprio dall'acquisto di Marquinho: «Non è stato ricevuto in pompa magna e abbiamo perferito tenerlo nascosto per fargli guadagnare un po' di condizione. È un giocatore forte, polivalente e che può darci una grossa mano. Il suo riscatto non dipenderà dal numero di presenze, ma se saprà di dimostrare le sue qualità. Può bastare anche una sola partita fatta bene».

L'attualità romanista, però, è fatta anche di tante altre cose. «Siamo vittime di qualche rovescio e lo dobbiamo sopportare - spiega Sabatini - ma abbiamo raggiunto l' obiettivo di proporre un calcio esclusivo in Italia. Siamo fiduciosi poter rappresentare qualcosa in fretta anche a livello di risultati. Vogliamo affermarci velocemente, non tra cinque anni. Questo non è un anno di transizione, sapevamo che avremmo trovato delle difficoltà ma lottiamo ugualmente per qualcosa. Forse per la Champions, ma ho detto combattere per la Champions e non andarci. Se non sarà il terzo posto, sarà il quarto o il quinto e comunque una base per una Roma ancora più forte. Adesso siamo di fronte ad una situazione interlocutoria: vogliamo capire questa squadra e vedere quali segnali ci darà fino al termine della stagione.[...]»

C'è spazio anche per una difesa di chi finora non ha brillato: «Kjaer è vittima di una sindrome, la situazione si sta facendo difficile perchè ormai è contaminato da una congiunzione astrale. Noi, però, lo difenderemo fino in fondo e poi faremo le nostre scelte. Josè Angel era partito bene e poi, sentendo il peso della situazione e della maglia, si è un pochino fermato. Ma ripartità. Aspetterei a bocciare Bojan, ha segnato un gol più di Vucinic e quattro più di Borriello». Dal passato e dal presente si passa al futuro. Quello di Sabatini sarà ancora alla Roma: «Non ho ricevuto offerte da altri club e non le ascolterei neanche perchè sono orgogliosamente il ds della Roma. Il mio contratto è una cosa marginale.[...]»