Dopo la scampagnata nell'Europa minore e gli alterni umori della Champions, torna il campionato con finestre di lusso nelle tre giornate che dettano i tempi della ripresa. Di vertice si parlerà domani con la Fiorentina a Sassuolo e con la sontuosa sfida del San Paolo, in palio il primato.
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Le romane rischiano aspettando Napoli-Inter
Una buona notizia il ritorno di Florenzi sulla fascia destra della difesa che garantisce anche un maggiore equilibrio al centrocampo, sperando che ritrovi l’estro migliore Miralem Pjanic
Ma la domenica, che si chiuderà con un’altra occasione di avvicinamento per la Juve, a Palermo, vede di scena le due romane. La Lazio andrà ad Empoli, contro una squadra che aveva messo in crisi la Fiorentina al Franchi, e deve confermare i segni di ripresa emersi in Europa League giovedì, sfida equilibrate con promessa di spettacolo.
Ancora il rossore suoi volti dei romanisti, pesantemente umiliati al Camp Nou. Non troveranno, all’Olimpico, un tifo amico particolarmente affettuoso. Ma soprattutto incontreranno un’avversaria molto tosta. L'Atalanta di Reja aveva letteralmente presso a schiaffi a San Siro il Milan, fortunato a strappare il pareggio. Alle prese con i problemi persistenti a causa degli infortuni, Garcia dovrà inventarsi qualcosa di meno demenziale della difesa alta che si era offerta in olocausto al Barcellona. Dovrebbe tornare De Rossi, ma alla Roma si chiede soprattutto di ritrovare l’orgoglio smarrito: e con quello anche l’affetto di un tifo che la batosta di Champions aveva letteralmente esasperato. Una buona notizia il ritorno di Florenzisulla fascia destra della difesa che garantisce anche un maggiore equilibrio al centrocampo, sperando che ritrovi l’estro migliore Miralem Pjanic, in modo che non si debba chiedere un ennesimo miracolo agonistico a Nainggolan, forse il solo meritevole di assoluzione in quella serata da dimenticare. Con risorse limitate sulle fasce laterali in fase offensiva, dovrà ancora sacrificarsi in un oscuro lavoro Dzeko in attesa di ritrovare più assiduamente la strada del gol.
(G. Giubilo)
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