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L’altra finale

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Mourinho cercherà di mandare in campo più titolari possibili. “Io penso solo a Torino – ha spiegato mercoledì nel media day organizzato dall’Uefa in vista di Tirana – ma non posso essere l’unico a farlo

Redazione

C’è poco da scherzare si legge su Il Tempo. E allora tutti sull’aereo per Torino, tranne l’unico “vero” infortunato Mkhitaryan, che resta a lavorare a Trigoria per non perdersi la finale di Tirana. La Roma stasera si gioca l’ultima cartuccia per qualificarsi in Europa attraverso il campionato. Bisogna vincere, il pareggio non basta. Sarebbe il modo migliore per avvicinarsi alla gara di mercoledì in Albania, che altrimenti rischia di assumere un peso capace di schiacciare i giallorossi. Perché se in casa dei granata non dovesse arrivare un successo, domani sera, dopo Fiorentina-Juventus e Atalanta-Empoli, la Roma rischierebbe seriamente di ritrovarsi ottava e fuori dalle coppe, aspettando l’esito della sfida al Feyenoord che assegna un posto in Europa League. È vero, la coppa vinta cancellerebbe la mediocrità di un campionato comunque sotto le aspettative, ma è vietato fare calcoli. Inevitabile che qualcuno stia tirando il fiato, proiettandosi all’appuntamento storico di mercoledì prossimo. Anche solo per un’inconscia precauzione. Fatto sta che Smalling, dato fuori da Mourinho all’anti vigilia, è partito con la squadra, idem Karsdorp e Zaniolo. Potrebbero sedersi tutti e tre in panchina – per l’inglese è quasi una certezza – pronti a dare una mano nel corso di una gara delicata, contro una squadra che ha messo in difficoltà tutte le grandi del campionato, compresa la Roma nella gara d’andata. Mai granata hanno vinto solo due match casalinghi nel 2022 e appena uno negli ultimi sette disputati all’Olimpico Grande Torino. Dopo l’allenamento “fake” di mercoledì, ieri Mourinho ha nascosto le prove tattiche. Pellegrini e Abraham hanno dato la loro disponibilità a giocare, idem Cristante in ballottaggio con Veretout per il posto al fianco di Oliveira che dovrebbe partire dal 1’. In difesa Kumbulla è destinato alla seconda di fila da titolare, mentre sulle corsie esterne Spinazzola sembra l’unico sicuro di iniziare la gara. Su quale fascia dipenderà dall’altro prescelto da Mourinho tra Zalewski, già preservato per un tempo col Venezia, e Maitland-Niles. Carles Perez ha fatto bene sabato scorso: probabile la staffetta con Zaniolo.