rassegna stampa

L’affare fra la società del Capitano e il ”regista” della Terra di Mezzo

Il nuovo libro di Abbate e Lillo su Mafia Capitale mette nel mirino anche uno dei palazzi della famiglia di Totti. «Nessuno è indagato per queste storie»

Redazione

Francesco Totti, Mafia Capitale e i soldi buttati per l’emergenza casa: gli elementi per far parlare del nuovo libro di Lirio Abbate e Marco Lillo «I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di Mafia Capitale», appena uscito per Chiarelettere e già «promosso» su Il Fatto Quotidiano, ci sono tutti. Partendo dalla premessa che «nessuno è indagato per queste storie», gli autori ricostruiscono l’iter che ha portato, dal 2009, ad affidare ad una delle società di famiglia del Capitano, la Immobiliare Ten, uno dei Caat, i centri di assistenza alloggiativa temporanea inaugurati dal sindaco Veltroni. Ogni anno, per il mantenimento dei 34 nuclei familiari nel palazzo di via Tovaglieri, il Campidoglio paga alla srl circa 900mila euro, tra affitto, portineria e manutenzione. Presidente della commissione di gara che valutò le offerte era Luca Odevaine, ex vice-capo di gabinetto di Veltroni arrestato nell’inchiesta Mafia Capitale e che Totti conosceva bene.