(Il Tempo - E.Menghi) Compirà trentasette anni tra due giorni, eppure la sua qualità è inesauribile e soprattutto indispensabile. È un Totti formato leggenda quello che ha conosciuto e apprezzato Garcia. Per questo, e per la più banale e logica teoria che quando una squadra vince non si cambia, il turnover sarà quantomeno rimandato a domenica, quando all’Olimpico la Roma sfiderà il Bologna.
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La squadra non cambia ma Borriello spera
(Il Tempo – E.Menghi) Compirà trentasette anni tra due giorni, eppure la sua qualità è inesauribile e soprattutto indispensabile. È un Totti formato leggenda quello che ha conosciuto e apprezzato Garcia.
A Genova contro la Sampdoria il capitano sarà in campo, sia perché «sta bene, ha solo avuto bisogno di recuperare», sia perché è lui il trascinatore assoluto di questa squadra. Il tecnico francese non vuole rinunciare al re degli assist, anche se Borriello si è sempre fatto trovare pronto e ieri è stato pure provato nel tridente con Florenzi e Gervinho. «Marco ha giocato poco ma bene. A tutti piace partire titolari, ma la panchina si sta dimostrando concentrata e, se manterremo questa cosa, in futuro risulterà positiva», parola di Garcia. La staffetta con Totti è quasi un’abitudine, visto che il centravanti napoletano gli ha dato il cambio domenica con la Lazio e la volta prima a Parma. Il copione si ripeterà con la Sampdoria.
Accanto al capitano ci sarà il fido Florenzi e la terza maglia sarà affidata a uno tra Gervinho e Ljajic. Il serbo ha accusato un affaticamento muscolare alla coscia destra dopo la sfida con la Lazio, ma è tornato a lavorare con il gruppo ieri mattina e si è guadagnato un biglietto aereo per Genova. Difficile che arrivi pure la maglia da titolare: l’ivoriano tutta corsa è favorito. In pratica, dovrebbe essere riproposto l’undici iniziale del derby.
Altro che turnover. Torosidis poteva fare comodo per risparmiare qualche minuto a Maicon, ma l’elongazione all’adduttore sinistro non ha permesso al greco di partire con la squadra, che a Fiumicino è stata accolta da una buona rappresentanza di tifosi giallorossi, che hanno acclamato i soliti Totti e De Rossi, ma anche il nuovo idolo Balzaretti. Il dg Baldissoni ci ha tenuto a specificare che «quella partita è passata, ora bisogna pensare alle prossime», ma l’entusiasmo è già alle stelle.
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