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La scossa di Mou: Zaniolo riparte

La scossa di Mou: Zaniolo riparte - immagine 1

Zaniolo può giocare come intermedio-trequartista, come attaccante d’appoggio ad Abraham o da esterno

Redazione

La scossa a inizio settimana. Uno di quei rimbrotti che Mourinho riserva praticamente in ogni allenamento ai suoi giocatori. Lunedì è stato il turno di Zaniolo, incitato dal tecnico a spingere di più. Come riporta Alessandro Austini su Il Tempo, c’è bisogno delle sue accelerazioni e dei suoi colpi per dare una svolta al campionato della Roma, chiamata a reagire domenica sera a Marassi col Genoa.

Mourinho vuole tutti sul pezzo, a cominciare da Zaniolo reduce da acciacchi fisici che l’hanno costretto a partire in panchina a Venezia e a rinunciare un’altra volta alla convocazione della nazionale. La sosta sembra aver risolto i problemi, nessun caso dopo la “scossa” di lunedì, tanto che i due hanno scherzato durante la seduta di ieri. Ora l’allenatore deve trovare una collocazione tattica a Nicolò nel modulo che sembra intenzionato a confermare con tre difensori, due esterni tutta fascia, tre centrocampisti e due punte.

Zaniolo può giocare come intermedio-trequartista, come attaccante d’appoggio ad Abraham o da esterno. Quest’ultimo ruolo è quello che lo penalizzerebbe di più e stavolta ci sarà bisogno di lui in una zona più centrale di campo. Mourinho è infatti intenzionato a schierare Cristante in difesa, in mezzo a Mancini e Ibanez, col recupero probabile di Pellegrini (ieri si è allenato di nuovo in gruppo) e la sicura conferma di Veretout. In quel caso Zaniolo potrebbe agire da trequartista, col capitano che si “abbasserebbe” di qualche metro. L’alternativa è Mkhitaryan trequartista e il nr.22 giallorosso al fianco di Abraham in attacco. Ma hanno chance di giocare dall’inizio anche Shomurodov e Darboe, che ieri ha firmato il rinnovo di contratto fino al 2026 a circa 500mila euro netti a stagione: annuncio previsto la prossima settimana. Toccherà di nuovo a ElShaarawy presidiare la corsia sinistra. A meno che Mourinho non chieda proprio a Zaniolo di giocare “a tutta fascia”. Un’ipotesi che, almeno nell’undici di partenza, sembra difficile. Kumbulla è recuperato ma andrà al massimo in panchina.