Kevin Strootman non è soltanto l’eroe del derby, con quel colpo da opportunista che ha messo la partita in discesa per i giallorossi. La sua esperienza drammatica, le sue sofferenze, la sua voglia di tornare in primo piano, gli hanno dato anche la saggezza del vecchio della montagna.
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La saggezza del mastino olandese
La lucidità con la quale ha allontanato Dzeko sul disimpegno suicida di Wallace, testimonia il grado di maturità raggiunto da un atleta che non rinuncia ai suoi tesori di esperienza,
Facile capirlo da come ha spiegato l’atmosfera di una stracittadina, una di quelle partite che, a parere suo, si giocano per non perderle, in modo da evitare pericolosi contraccolpi. Non è ragionevole cercare a tutti i costi la vittoria, a rischio di perdere un appuntamento tra quelli fondamentali della stagione.
La lucidità con la quale ha allontanato Dzeko sul disimpegno suicida di Wallace, testimonia il grado di maturità raggiunto da un atleta che non rinuncia ai suoi tesori di esperienza, anche quando la condizione fisica non è ancora quella ideale. Ha spiegato, Strootman, che l’importante in una stracittadina è soprattutto evitare di prendere gol e poi tentare di cogliere gli attimi favorevoli, per girare l’esito della gara a proprio favore. Certo la Lazio ci ha messo del suo nel determinare un risultato che alla fine si è rivelato pesante. Non soltanto il disimpegno folle di Wallace, ma anche la poca reattività di Marchetti sul destro rasoterra di Nainggolan, che ha messo la parola fine a una sfida che la Roma ha portato a casa con pieno merito, senza soffrire più di tanto, tolti i primissimi minuti.
Ma anche il primo tempo, era stato complessivamente giocato all’insegna del reciproco rispetto, coni due portieri praticamente disoccupati: segno di un comune intento di non concedere spazi larghi ai contrattacchi degli avversari. Per la Roma, molto importante avere consolidato il suo secondo posto, e il prossimo turno concederà l’occasione di staccare anche il Milan, che tuttora è alla pari con loro in classifica. Mentre il distacco non eccessivo, come i quattro punti attuali, non testimonia abbastanza quella che rimane una superiorità ingombrante da parte della Juventus, che ha perso anche quest’ anno tre partite, ma non per questo sembra disposta a fare concessioni a chi insegue. La sua capacità di sfruttare ogni spiraglio disponibile, sembra porre al riparo il suo primato, nonostante le ambizioni dei nemici di turno. Anche perché allo Juventus Stadium, dovrà rendere visita la Roma tra due giornate, nel durissimo cammino di dicembre che il calendario le propone. Sarà, per la Roma, un test di maturità tanto più affascinante, in quanto più impegnativo.
(G.Giubilo)
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