«Non ci sarà un’altra rivoluzione sul mercato», perché se in passato l’eccessivo cambiamento è stato registrato come un errore, allora all’orizzonte è pronta una nuova strategia. Parola di James Pallotta. Facile a dirsi, sicuramente più complicato nell’applicazione affidata a Walter Sabatini, che fino al 30 giugno (a meno di improbabili ripensamenti sul futuro) continuerà ad operare per migliorare la competitività della rosa e allo stesso tempo tenere i conti sotto controllo.
rassegna stampa
La Roma prova ad «allungare» i prestiti
Sabatini tratta per tenere Digne, El Shaarawy e Rüdiger senza riscattarli subito, In caso contrario servirebbero 40 milioni. Pallotta: «Non ci sarà un’altra rivoluzione sul mercato»
D’altronde si sa, il mercato non è una scienza esatta e per rimanere all’interno dei parametri prestabiliti da Boston (e dal fair play finanziario) spesso bisogna affidarsi soprattutto alla creatività. Quindi oltre alla possibilità, ovviamente non esclusa, di cedere uno dei big della rosa giallorossa, da tempo la Roma si muove su un fronte parallelo per cercare di alleggerire i prossimi bilanci attraverso le operazioni su cui si dovrà esercitare o meno il diritto di acquisto nel prossimo 30 giugno.
In teoria per acquisire a titolo definitivo i cartellini di Digne, El Shaarawy e Rüdiger i giallorossi sarebbero costretti a sborsare 39,5 milioni complessivi, cifra che Sabatini è intenzionato ad abbassare o diluire ulteriormente nei prossimi anni attraverso formule alternative. Per esempio proprio nell’ultimo periodo si sono intensificati i discorsi con lo Stoccarda per limare la richiesta dei 9 milioni necessari al riscatto di Rüdiger, fermo nelle intenzioni di voler proseguire la carriera nella capitale. Sfruttando quindi la volontà del ragazzo e i buoni uffici tra le società, salgono le quotazioni per riuscire ad ottenere un ulteriore sconto. Di strade poi ce ne sono tante. Come quella di avanzare il rinnovo del prestito per un altro anno magari inserendo l’obbligo del riscatto ad una cifra più alta rispetto a quella stabilita precedentemente, ma con la possibilità di segnare l’uscita economica sul bilancio successivo.
Uno scenario che potrebbe concretizzarsi in un discorso futuro con il Milan per El Shaarawy e per il Psg con Digne, nonostante i primi contatti andati in scena con il club francese abbiano per il momento escluso una nuova negoziazione con accordi differenti (fissato a 17,5 milioni il riscatto del terzino). E non finisce qui. Dopo la chiacchierata con il Chelsea sulle differenti modalità nel pagamento del cartellino di Salah, è già stato ridiscusso con l’Arsenal il rinnovo del prestito secco di Szczesny, per niente attirato dall’idea di tornare a Londra da gregario. La Roma infatti è disposta in caso anche a coprire una fetta più alta dell’ingaggio del portiere polacco, in questa stagione garantito per circa 2/3 dai Gunners.
Difficile invece la conferma per Gyomber ed Emerson Palmieri, anche se l’ultima parola spetterà a Spalletti, rimasto colpito positivamente da entrambi.
(A. Serafini)
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