Un derby pesante come un macigno. Lo scontro tra Lazio e Roma Primavera in programma sabato mattina (diretta alle 11 su Sportitalia) al Mirko Fersini vale quasi una stagione, soprattutto per i ragazzi di Andrea Bonatti. I giallorossi, dopo le cocenti delusioni derivate dall’eliminazione in Youth League e da una serie di sconfitte arrivate in campionato – fra tutte il 7-1 subito contro l’Atalanta -, hanno saputo rialzare la testa. Ieri la baby Roma ha rifilato cinque gol al Bari (reti di Valeau, Antonucci due volte di cui una su rigore, Cargnelutti e l’autogol di Lella) guadagnandosi il pass per le semifinali di Coppa Italia che la vedranno impegnata contro il Torino a fine gennaio – stessa squadra con cui deve recuperare un turno di campionato – e guarda con fiducia sia alla stracittadina che chiuderà l’anno solare prima delle feste natalizie, sia al primo impegno del nuovo anno in cui farà visita a San Siro per giocarsi la Supercoppa contro l’Inter.
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La Roma Primavera vola in Coppa. Ora il derby contro la Lazio
Ieri la baby Roma ha rifilato cinque gol al Bari. Sabato la stracittadina a Formello
La Lazio, eliminata dalla Coppa Italia proprio dai pugliesi, sta attraversando forse il suo periodo peggiore e un ko contro i cugini sarebbe l’ennesimo passo falso di una stagione ampiamente compromessa. I ragazzi di Bonatti hanno raccolto appena 13 punti in questa prima parte di campionato, solo uno in più del terzetto formato da Bologna, Sampdoria e Napoli, ultimo in classifica. Le ragioni di una stagione così negativa possono essere spiegate, almeno in parte, dal carente attacco biancoceleste. Bonatti, orfano di Alessandro Rossi, bomber della passata stagione, si è ritrovato praticamente senza punte di ruolo ad eccezione di Al Hassan. Maloku, arrivato in estate dal Bayern Monaco infatti è ancora in attesa del transfer e ha assistito alla prima parte del campionato da spettatore non pagante. Da una settimana circa è arrivato a Formello Lukaj, che darà nuova linfa all’attacco biancoceleste. Del resto, Bonatti ha fatto quello che ha potuto reinventando Sarac e Rezzi, due centrocampisti offensivi, come le nuove bocche di fuoco laziali. I risultati non sono stati quelli sperati, complice anche la rivoluzione del campionato Primavera che ora vede tutte le più forti nello stesso girone. Per i biancocelesti, il derby casalingo ha il sapore dell’ultima spiaggia contro una Roma che è tornata a volare.
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