rassegna stampa

La Roma attacca il tabù Reja

Dal 2011 non perde con i giallorossi, ma la squadra di Spalletti ha bisogno dei tre punti per sperare ancora nel secondo posto

Redazione

A Trigoria il sogno non è ancora svanito, ma la corsa che porta direttamente alla Champions League non potrà registrare ulteriori passi falsi. Un bel banco di prova per la Roma di Spalletti, che domani a Bergamo con l'Atalanta proverà a ribaltare anche i conti con la dea bendata, il fattore che con più forza era stato sbandierato dopo la sfortunata prova con il Bologna. Un'occasione ideale quindi anche per infrangere la serie negativa nei confronti di Reja, mai sconfitto dai giallorossi dall'ormai lontano 13 marzo 2011, quando Totti decise con una doppietta il derby. Negli ultimi cinque anni poi il tecnico goriziano ha sempre preso il sopravvento: una doppia vittoria nella stagione 2011-2012 sulla panchina della Lazio, un pareggio sempre nel derby nel 2014 contro Rudi Garcia e altri due risultati positivi segnati dall'arrivo all'Atalanta, tra cui un pareggio nello scorso anno e la clamorosa vittoria dello scorso novembre quando i nerazzurri riuscirono a sbancare l'Olimpico grazie alle reti di Gomez e Denis. Dati e statistiche pronte però a scontrarsi con i numeri del neo arrivato Spalletti, che a Bergamo punta dritto verso la sesta vittoria consecutiva in trasferta (considerando anche il derby giocato però in casa biancoceleste): nella storia della Roma finora non ci è ancora riuscito nessuno. L'obiettivo romanista di raggiungere il secondo posto passerà inevitabilmente dalla sfida di San Siro tra Inter e Napoli, ma si concentrerà sulla sfida dell'Atleti Azzurri d'Italia, un fortino nerazzurro soprattutto quando il calcio d'inizio è fissato per le 12.30. Da quando è stato inserito il «lunch match» all'interno dello spezzatino televisivo, l'Atalanta può infatti godere di uno straordinario percorso casalingo: negli ultimi 5 anni in 8 incontri disputati sono arrivate 7 vittorie e un pari.

La Roma è avvisata. Nel frattempo Spalletti sta continuano a mischiare le carte: le prove di ieri a Trigoria però puntano nuovamente sulla possibilità di un ritorno ad una maglia da titolare per Dzeko, completamente recuperato dopo l'affaticamento muscolare accusato alla vigilia sella sfida con il Bologna. L'attaccante bosniaco quindi è pronto a guadagnare posizioni nel ballottaggio con El Shaarawy, prossimo ad un turno di riposo programmato in vista delle sfide ravvicinate con Torino (turno infrasettimanale) e Napoli.

Ultimi dubbi anche a centrocampo: con Pjanic e Nainggolan confermati, rimane in bilico l'ultimo posto per completare il reparto. Possibile turn over tra Keita e De Rossi, ancora in cerca della condizione migliore e in leggero svantaggio sul maliano. In difesa, Maicon scalda i motori: il brasiliano reclama più spazio, Spalletti ci pensa. Il suo ritorno in campo è previsto con il Torino.

(A. Serafini)