Sono molto preoccupati i commercianti e i titolari degli esercizi pubblici. La partita Roma-Liverpool del 2 maggio riporta tutti ai fatti del 19 febbraio del 2015 quando, in occasione di Roma-Feyenoord, gli olandesi devastarono il centro della Capitale procurando notevoli danni alla Barcaccia di piazza di Spagna, ricorda "Il Tempo". Per questo in centro storico alcuni chiedono addirittura per quella giornata la chiusura totale degli accessi nella zona che sarà più probabilmente «presa d’assalto» prima e dopo la partita. "Visto che con tanta facilità l’Amministrazione Raggi sta pensando di allungare l’orario di divieto di accesso in centro storico - incalza Giovanni Battistoni, presidente di via Condotti - non vedo perché con la stessa facilità non si possa vietare di far entrare tifosi che potrebbero usare come pretesto la partita per devastare negozi, monumenti o altro proprio come è successo con gli olandesi qualche anno fa. È vero che di sera i commercianti chiudono ma questo non significa che il pomeriggio o anche il giorno prima qualche tifoso possa avere brutte intenzioni da mettere in atto". Pensa a delle aree precise che non siano però chiaramente quelle del centro dove convogliare i tifosi, David Sermoneta, Presidente dell’associazione Piazza di Spagna: «Non penso che da parte della polizia possa essere difficile individuare i facinorosi. Sono giorni di festa, c’è un lungo ponte durante il quale è previsto un flusso consistente di turisti, credo che sia il minimo poter assicurare che tutti si svolga nella massima sicurezza per il bene dei cittadini ma anche degli stessi turisti».
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La paura dei negozianti: “Chiudete il centro”
Roma-Liverpool riporta tutti ai fatti del 19 febbraio del 2015 quando, in occasione di Roma-Feyenoord, gli olandesi devastarono il centro della Capitale procurando notevoli danni alla Barcaccia di piazza di Spagna
Ancora di più tremano i gestori dei locali. Fabio Mina, presidente Lupe-Confesercenti prevede addirittura delle saracinesche abbassate sopratutto di pub e locali del genere. «Bene il divieto di vendita di alcol - fa sapere - ma sopratutto servono controlli mirati e più sicurezza». La stessa sicurezza che vogliono i locali di Ponte Milvio, tra le zone più vicine allo Stadio. «Vorremmo un presidio fisso delle forze dell’ordine in occasione dell’evento sportivo - chiede Simon Clementi dell’associazione ristoratori Ponte Milvio - l’unico modo a nostro avviso per evitare manifestazioni di tifo sbagliate».
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