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La guerra continua: Calvarese interviene sull’espulsione di Zaniolo col Genoa

La guerra continua: Calvarese interviene sull’espulsione di Zaniolo col Genoa - immagine 1

Ora si apre un altro fronte legale, dopo la battaglia che ha visto alla fine vincere la Roma sulla questione dell’inno suonato allo stadio dopo quello ufficiale della Lega

Redazione

Roma-Genoa non è ancora finita, come riporta il Tempo. Un nemico in più da inizio stagione. La Roma si ritrova a difendersi da un’altra inchiesta federale, stavolta aperta in seguito alla gara pareggiata 0-0 in casa con il Genoa lo scorso 5 febbraio, con tanto di gol al 90’ annullato a Zaniolo dopo l’intervento della Var per un precedente fallo di Abraham. Il finale concitato del match, concluso con l’espulsione del nr.22 giallorosso, ha scatenato tensioni che si sono protratte nei minuti successivi al match. Stando a quanto raccontato in un esposto presentato dall’arbitro Rosario Abisso, dopo la partita è piombato nello stanzino Gianpaolo Calvarese, il consulente ingaggiato dalla Roma per la match analysist sugli arbitraggi, chiedendo conto di quanto avesse scritto il direttore di gara sul referto a proposito del cartellino rosso estratto nei confronti di Zaniolo.

La guerra continua: Calvarese interviene sull’espulsione di Zaniolo col Genoa- immagine 2

La circostanza comunicata formalmente da Abisso ai vertici dell’Aia nei giorni seguenti alla partita, ha fatto immediatamente scattare l’apertura di un fascicolo da parte della Procura Arbitrale diretta da Rosario D’ Onofrio. Dopo aver ascoltato lo stesso fischietto siciliano, che ha confermato nell’audizione quanto già raccontato nell’esposto inviato all’Aia, gli atti sono stati trasmessi alla Procura Figc che a sua volta ha aperto un’inchiesta. Allegati anche articoli di stampa che hanno ipotizzato il presunto tentativo di Calvarese di “rabbonire” il referto stilato da Abisso, che ha poi portato a una sola giornata di squalifica per Zaniolo. La situazione è insolita e intricata. Verrà quindi chiesto conto alla Roma dei motivi della presenza dell’ex fischietto – non consentita dai regolamenti – in una zona riservata ai tesserati.