"I danni delle nazionali arrivano sempre puntuali. Prima Maicon cacciato dal Brasile e messo alla gogna, poi la Serbia che fa lo stesso con Ljajic. Stavolta c’è Keita di mezzo ed è ancora peggio perché il danno è fisico: l’infortunio al polpaccio non è una banale contrattura come comunicato inizialmente alla Roma, bensì è emersa una sospetta lesione negli esami svolti ieri in Africa dal centrocampista che domani tornerà in anticipo a Trigoria per ulteriori approfondimenti clinici. Se verrà confermata la lesione, Keita rischia di saltare Chievo, Samp, Cesena, Napoli e Torino in campionato oltre alla gara cruciale col Bayern in Champions.
rassegna stampa
Keita più grave del previsto: “Colpa mia”
Se verrà confermata la lesione, Keita rischia di saltare Chievo, Samp, Cesena, Napoli e Torino in campionato oltre alla gara cruciale col Bayern in Champions.
"E pensare che si poteva prevenire invece che curare. «Sentivo dolore già quando siamo arrivati in Etiopia - ha ammesso Keita - ho deciso di giocare lo stesso perché la maglia del Mali per me è sempre peciale. Se fossi stato in Europa non lo avrei fatto. Spero l’infortunio non sia troppo grave, sarebbe un peccato fermarmi proprio ora». La Roma non può che accettarlo, consapevole che i club pagano anche per le nazionali. E quando c’è di mezzo un africano, è inutile sperare che si risparmi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA