(Il Tempo - D.Latagliata) -E Juventus che arriva alla sfida contro la Roma con qualche dubbio in più nel motore: Pirlo sì o Pirlo no, per esempio? «Pirlo sì», ha detto ieri Claudio Filippi, ovvero l'allenatore dei portieri che la Juve ha spedito in conferenza stampa per evitare che anche Carrera cadesse nel pozzo delle polemiche con Zeman. Comunque sia i bianconeri sono tornati da Firenze con un po' di sabbia negli ingranaggi. Merito dei viola e colpa di un inizio stagione senza sosta: così, il rischio di cottura è più concreto del solito e persino Asamoah, uno che pare scolpito nel marmo, ha ammesso di essersi sentito «un po' stanco dopo la partita del Franchi». Fatto sta che fermarsi non si può e che, dopo la Roma, martedì sarà di nuovo tempo di Champions.
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«Juventini liberi di fischiare il boemo»
(Il Tempo – D.Latagliata) – E Juventus che arriva alla sfida contro la Roma con qualche dubbio in più nel motore: Pirlo sì o Pirlo no, per esempio?
Turnover obbligato, insomma: subito o strada facendo non si sa, anche se la tentazione è quella di arrivare a domenica 7, in quel di Siena, per far rifiatare i pezzi davvero grossi. Detto di Pirlo, giocherà certamente il Grande ex Vucinic, resta da capire se con al fianco Quagliarella, Matri, Giovinco o l'oggetto misterioso BendtNer. Di polemiche, il romano (e romanista, in gioventù) Filippi non vuole sentire parlare: «Zeman è un grande allenatore che si è fatto conoscere per intraprendenza tattica, nessun dubbio che la Roma possa lottare per la vittoria dello scudetto. I fischi? Noi lo saluteremo, non posso chiedere ai nostri tifosi di non fischiarlo[...]»
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