rassegna stampa

La Juve lo bracca, Radja non la vuole

Torino non è la destinazione preferita del belga, che lì già si è fatto qualche nemico. La sua volontà è di restare nella capitale, dove si trova benissimo, e l’ha fatto capire in tutti i modi

Redazione

Dalle «tre pere marce» alle «lunette dei corner cancellate», il rapporto tra Nainggolan e i tifosi juventini è stato piuttosto burrascoso fino ad oggi. Anzi, fino a ieri, quando Radja ha ritwittato il cinguettio di un sostenitore bianconero: «Trenta milioni per un perdente come te sono pura follia». Le litigate su Twitter sono solo uno dei motivi per cui il centrocampista in bilico tra Roma e Cagliari, a parità di offerte, propenderebbe per qualsiasi altri club piuttosto che per la Juventus.

Torino non è la destinazione preferita del belga (oggi impegnato con la Nazionale contro il Galles), che lì già si è fatto qualche nemico. La sua volontà è di restare nella capitale, dove si trova benissimo, e l’ha fatto capire in tutti i modi. Ma è vero che non si può comprare da solo e tra meno di due settimane rischia di non poter più decidere il suo destino, qualora si arrivasse alle buste. Lì potrebbe nascondersi - tramite il Cagliari - l’offerta di un altro club, come la Juve, pronta a far pagare alla Roma lo sgarbo Iturbe con gli interessi.

A Trigoria non sembra esserci preoccupazione, ma anzi ottimismo: i giallorossi contano di portarsi a casa tutto il cartellino del belga entro le 19 del 25 giugno, ma devono limare la differenza di 2 milioni tra domanda (18) e offerta (16) per il pacchetto completo (riscatto di Astori e rinnovo del prestito di Ibarbo). Verde e/o Pellegrini potrebbero essere le giuste pedine di scambio per chiudere l’affare, evitando lo spauracchio delle buste.

Viviani è invece pronto a trasferirsi a titolo definitivo al Palermo per una cifra vicina ai 4 milioni e, se il ragazzo esploderà in Sicilia, potrà tornare alla base grazie alla formula del contro-riscatto, la nuova frontiera del calciomercato che deve dimenticarsi delle comproprietà. Soldi freschi da aggiungere ai 13 milioni (più eventuali bonus) in arrivo dalla cessione di Gervinho, necessari per chiudere la trattativa con i sardi per Nainggolan. Ma l’ivoriano ha avuto un problema in Nazionale che gli farà saltare l’amichevole con il Gabon e dovrebbe svolgere le visite mediche con l’Al Jazira solo tra due settimane. Uno slittamento poco gradito dalla Roma, che intanto ha ricevuto una richiesta per l’altro ivoriano in vendita, Doumbia, dall’Olympiakos: i greci chiedono l’attaccante (su di lui anche alcuni club di Premier e sondaggi dalla Cina) in prestito oneroso con diritto di riscatto, ma i giallorossi ragionano nell’ottica di una cessione definitiva.

Bisogna vendere, non solo per avere tutto Nainggolan, ma anche per comprare un altro attaccante, due esterni e un portiere. Tra i pali il nome è quello di Begovic, offerto dallo Stoke City, che conferma: «La Roma lo segue, ne parla spesso con Pjanic in Nazionale (oggi in campo contro Israele, ndc)».