Anche se a distanza, il presidente James Pallotta prova a rimanere in contatto con Roma e i suoi tifosi, perché fastidi e mugugni riescono ad attraversare l’oceano in un baleno. Sarà per questo che il numero uno giallorosso è tornato a parlare nuovamente ieri attraverso il sito ufficiale della società, motivando gli impedimenti che lo tengono lontano dalla capitale: «Ho visto recentemente dei commenti che dicevano “Pallotta è scomparso”. Sono stato molto tempo ad organizzare i molteplici aspetti legati alla realizzazione del nuovo stadio. Mi manca Roma ma non posso farci molto perché il lavoro non si sta concentrando esclusivamente su questo progetto e su alcuni ruoli che stiamo cercando di definire. I lavori non sono ancora cominciati, ma siamo fiduciosi sul fatto che a marzo otterremo l’approvazione». Motivo per cui con l’inizio del nuovo anno, il dg Baldissoni e l’ad Gandini (non è prevista la presenza del diesse Massara) voleranno negli States per il consueto incontro tra gli stati generali del club. Impegni di Pallotta permettendo. Servirà aspettare ancora qualche giorno per tornare a parlare di calcio giocato. La squadra si ritroverà a Trigoria il primo dell’anno per smaltire qualche strappo alla regola durante le vacanze natalizie e iniziare a preparare al meglio la sfida con il Genoa in programma l’8 gennaio a Marassi. Il primo appuntamento per non perdere le ultime speranze di rimanere aggrappati alla Juventus capolista. Bruno Peres ci crede: «Nessuno pensi che i bianconeri hanno già vinto questo scudetto, ma dobbiamo reggere la pressione. La Roma non è il Torino, quando si vince è pazzia, quando si perde è crisi». Il ruolo di moderatore della stagione sarà affidato ovviamente a Spalletti, l’unico in grado di tenere le redini dello spogliatoio romanista. Almeno secondo Szczesny: «Con lui è cambiatala disciplina, è molto più duro con noi. Garcia era più un amico, una figura paterna».
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James Pallotta: «A marzo via libera allo stadio»
Il presidente è fiducioso sulla riuscita del progetto nonostante le tante difficoltà incontrate
(A. Serafini)
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