Sembra avere un feeling particolare con i derby Iturbe, che aveva salutato lo scorso campionato segnando alla Lazio e si è presentato al nuovo firmando il 2-0 al Frosinone. Il tutto mentre il Genoa, squadra a cui era stato promesso in estate, perdeva a Firenze. «Se avessi sbagliato il gol – scherza l’argentino – mi sarei ammazzato». O, forse, ci avrebbe pensato Salah, che si aspettava di ricevere indietro il pallone. Iturbe, però, aveva voglia di riscattarsi: «L’anno scorso non è stato positivo per me, ora che ci sono Salah e Dzeko c’è meno pressione su di me ed è meglio. Ho sempre voluto rimanere a Roma, questa vittoria ha un significato importante per tutta la squadra. Adesso testa alla Champions: non sarà facile, ma dobbiamo fare il nostro gioco». Lui partirà ancora dalla panchina, contro il Barcellona Dzeko dovrebbe tornare ad essere l’unico riferimento in attacco, affiancato da Salah e Iago Falque. Lo spagnolo ha il piede caldo, il primo gol in giallorosso è anche il 12° del 2015 (solo Icardi, Toni e Higuain hanno fatto meglio): «Felice per la vittoria e la prima rete con la Roma». Rudiger non ha avuto un esordio facile: «Prestazione ok, ma non brillante. La comunicazione migliorerà con il tempo. Il rigore? Rosi mi ha pestato il piede, non potevo sparire». Questa mattina la ripresa a Trigoria.
rassegna stampa
Iturbe: «Ora sento meno pressione»
"Ho sempre voluto rimanere a Roma, questa vittoria ha un significato importante per tutta la squadra. Adesso testa alla Champions: non sarà facile, ma dobbiamo fare il nostro gioco" ha dichiarato l'argentino al termine di Frosinone-Roma
(E. Menghi)
© RIPRODUZIONE RISERVATA