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Il ‘rovescio’ del Papa tennista. E poi la Roma e i White Sox

Il ‘rovescio’ del Papa tennista. E poi la Roma e i White Sox - immagine 1
Pare che il nuovo Pontefice sia un buon palleggiatore un tifoso giallorosso e della squadra di baseball di Chicago
Redazione

Fumata bianca, ma anche un po' giallorossa. Senza offendere nessuno. Tra le tante passioni sportive di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, c'è il calcio, proprio come Bergoglio, scrive Gabriele Turchetti su Il Tempo. E la sua squadra del cuore sarebbe la Roma. "Quando sono arrivato a Roma lui era già lì ed era già tifoso" - ha raccontato Padre Giuseppe Pagano ai microfoni di Radio Romanista - "Immagino che abbia dovuto scegliere tra Roma e Lazio e abbia scelto la squadra giallorossa". Il priore di Santo Spirito non ha legato la sua fede milanista - "Ad ogni Roma-Milan ci rendevamo in giro" - e ha rivelato il messaggio inviato al neo Pontefice dopo la vittoria della Roma contro la Fiorentina di domenica scorsa: "Ho scritto a Prevost che era l'ultimo miracolo dopo la morte di Papa Francesco". Un'ulteriore conferma arriva dal fatto che Papa Leone XIV era presente all'Olimpico in occasione di Roma-Sassuolo (4-2) nel settembre del 2019. E allora non sembra essere un caso che, tra le numerose bandiere di tutto il mondo sventolate in Piazza San Pietro, le telecamere delle emittenti televisive abbiano inquadrato anche una sciarpa giallorossa. C'è, poi, una curiosa statistica. La Roma non ha mai vinto una partita disputata con il Conclave in corso nei tre casi precedenti (1958, 1963 e 1978). L'elezione del nuovo Papa, anche in tal senso, può rappresentare una buona notizia per i tifosi giallorossi in vista della sfida sul campo dell'Atalanta in programma lunedì sera. I numeri sorridono anche alla Nazionale italiana. Solo in due occasioni i Mondiali di calcio si sono disputati nella nazione del Papa regnante. La prima in Italia nel 1934, quando alla guida della Chiesa c'era Achille Ratti Pio XI E, poi, nel 2006 quando si giocò in Germania e il Papa in carica era Ratzinger (Benedetto XVI). In entrambi i casi fu l'Italia a salire sul tetto del mondo. Il prossimo anno il Mondiale avrà luogo in Canada, Messico e anche negli Stati Uniti, proprio dove è nato Prevost.

 Se a rivelare la passione per la Roma è stato Padre Pagano, la conferma dell'amore per il tennis è arrivata direttamente da Papa Leone XIV. "Mi considero un tennista dilettante, ma ho dovuto lasciare il tennis per gli incarichi avuti. Da quando ho lasciato il Paese ho avuto poco tempo per allenarmi, ma non vedo l'ora di tornare in campo". E, infine, il tifo peri White Sox nel baseball.