(Il Tempo) - Marquinhos, 18 anni, è il nuovo titolare della difesa romanista. Burdisso, 31, ha capito l'antifona e si è messo sotto per rincorrerlo. Quando si dice: una concorrenza sana. È stato proprio l'argentino il primo a scommettere sulle qualità del ragazzino venuto dal Brasile. «Marquinhos è un piccolo fenomeno. È veloce, tranquillo e ha voglia di giocare». Così parlava Burdisso a fine agosto, senza immaginare che di lì a poco le gerarchie sarebbero cambiate. È anche «merito» suo. [...]
rassegna stampa
Il piccolo fenomeno ha soffiato il posto al grande maestro
(Il Tempo) – Marquinhos, 18 anni, è il nuovo titolare della difesa romanista. Burdisso, 31, ha capito l’antifona e si è messo sotto per rincorrerlo.
Anche perché «Nicolas - come ha spiegato il boemo - non crede in quello che facciamo. Ma ne vorrei venti come lui». Già, Burdisso ha avuto la reazione che tutti gli allenatori del mondo si aspetterebbero da un proprio giocatore: ha deciso di allenarsi nel giorno di riposo dei compagni e mercoledì ha svolto una seduta doppia. Oltre alle esercitazioni in un gruppo ridotto all'osso dalle nazionali, l'argentino sta lavorando sulla forza: segno che oltre alle difficoltà di adattamento tattico c'è ancora qualche problema fisico da superare. Il ginocchio operato tiene, ma Burdisso non si sente al 100%. E si vede.
Le due settimane di sosta potrebbero far bene soprattutto a lui. Al suo fianco lavora Marquinhos, con un sorriso grande così. Lo stesso immortalato al termine dell'allenamento in una foto pubblicata dalla Roma e ripresa dallo stesso brasiliano sul profilo personale di Twitter. Con un'aggiunta significativa: «La gioia è nella lotta, nel tentativo, nella sofferenza che implica e non nella vittoria di per sé». È una citazione di Gandhi, altro indizio che conferma quanto sia speciale questo ragazzo. Parla già un discreto italiano, fuori dal campo fa coppia fissa con Dodò, spesso cenano insieme al ristorante Antica Roma a Monteverde. Vedere le foto all'interno per credere. Presto potrebbero aiutarsi anche sul campo. Il terzino ieri si è allenato a parte solo per non rischiare di affaticare oltremodo il ginocchio sul campo sintetico, dove Zeman ha fatto svolgere la seduta. Ma il calvario di Dodò sembra concluso[...]
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