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Il Tempo

Il piano dello stadio “top secret” solo per i consiglieri

Il piano dello stadio “top secret” solo per i consiglieri - immagine 1
Ad accendere la polemica, in Commissione Urbanistica, il vicepresidente Marco Di Stefano

Redazione

Ancora deve cominciare l’iter procedurale per le approvazioni urbanistiche del piano per la realizzazione dello stadio della Roma a Pietralata e già barcolla più di una certezza, come riporta Il Tempo.

Le parole dell’assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, ospite del programma "Gli Inascoltabili" in onda su New Sound Level, non sprizzano entusiasmo: "Se è plausibile vedere esordire la Roma nel nuovo stadio già nella stagione 2027-2028 in occasione del Centenario? Ci sono perlomeno venti variabili indipendenti quindi se tutte "vanno in buca" tecnicamente è possibile, statisticamente nel passato non è avvenuto", ha detto.

Per quanto riguarda l’iter del progetto - il 3 ottobre scorso l’As Roma ha consegnato in Campidoglio lo studio di fattibilità - "la prima cosa fatta dal nostro ufficio - ha spiegato l’assessore - è stata quella di definire un gruppo di lavoro interno a Roma Capitale per poter analizzare lo studio di fattibilità, inviare a tutti gli enti esterni i vari documenti e poi programmare un incontro con la società sportiva per poter mettere intorno ad un tavolo tutti gli enti interessati illustrare il progetto e direi anche rispondere ad eventuali questioni di eventuale interesse delle singole amministrazioni per esprimere un parere». Tale incontro potrebbe avvenire, secondo l’assessore, «all’inizio di novembre, dopo aver dato un tempo congruo alle amministrazioni per studiare le carte e chiedere eventuali integrazioni documentali".

Peccato però che parte fondamentale dell’amministrazione capitolina non sia ancora venuta in possesso del piano presentato dalla As Roma. Ad accendere la polemica, in Commissione Urbanistica, il vicepresidente Marco Di Stefano: «L’atteggiamento di chi avrebbe il ruolo di raccogliere il maggior consenso trasversale per far ripartire questa città oramai decadente, già da qualche anno, nel settore dello sviluppo urbanistico, è semplicemente inquietante. Alla richiesta del sottoscritto e di altri consiglieri di opposizione, che si ripete da settimane, di avere i documenti del progetto del nuovo stadio della Roma, l’assessore Veloccia ha risposto che, su indicazioni del Segretariato Generale, non può trasmetterli ai membri della Commissione Urbanistica di Roma Capitale, e che se questi ultimi volessero entrarne in possesso, dovrebbero, come qualsiasi cittadino, farne richiesta tramite un'istanza di accesso agli atti. Non possiamo che augurare in bocca al lupo all'assessore Veloccia - conclude Di Stefano - in attesa di capire cosa ci sia di tanto segreto da nascondere in questo progetto, visto che lo stesso è già in mano alla stampa che ne ha dato ampia informazione a tutti i cittadini».