Inizia la fase due del mercato della Roma, scrive Matteo Cirulli su Il Tempo. Dopo qualche giorno di vacanza in Portogallo, ieri Tiago Pinto è tornato a Trigoria nel secondo giorno di ritiro per determinare insieme a Mourinho e allo staff tecnico le strategie migliori per la prossima stagione. Dopo una prima fase incentrata esclusivamente sulle cessioni a causa del settlement agreement firmato con la Uefa, il gm giallorosso si potrà concentrare sul rinforzare la squadra. Al Fulvio Bernardini si passerà così in rassegna la rosa a disposizione di Mourinho e, insieme al tecnico – ormai consapevole dei limiti economici imposti dal Fair Play Finanziario - si deciderà quali sono i profili ideali per migliorare ulteriormente gli undici in campo e le rispettive riserve.
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Il nuovo piano di Pinto e Mou
I ruoli da rinforzare sono noti, a partire dalla fascia destra, zona in cui attualmente ci sono Celik e Karsdorp – che si allena a Trigoria ma è in uscita. Servirà un nuovo elemento in grado di portare spinta e qualche assist, cosa che la scorsa stagione è mancata, soprattutto da quel lato. Il profilo scelto a Trigoria è quello di Rasmus Kristensen. L’esterno è in uscita dal Leeds e la Roma starebbe limando gli ultimi dettagli per far sbarcare il danese, pagato 13 milioni dal club inglese la scorsa estate, nella Capitale. Servirà poi un centrocampista in grado di fare da collante tra la zona intermedia di centrocampo e l’attacco, soprattutto dopo aver visto sfumare Frattesi. Renato Sanches è uno dei nomi seguiti dal gm, ma non convince pienamente visti i numerosi infortuni in carriera.
Discorso diverso per Kamada, che piacerebbe a Mourinho – e arriverebbe anche a parametro zero con la variabile della Coppa d’Asia a gennaio – ma per il calciatore giapponese non ci sono stati ancora incontri con l’entourage. Quella di De Paul per le casse della Roma sarebbe un’operazione considerata eccessiva – così anche come Morata per l’attacco - soprattutto per il prezzo del cartellino da pagare all’Atletico Madrid, che lo valuta almeno 25 milioni. Sabitzer è il nome che mette d’accordo tutte le parti in causa, ma il Bayern Monaco, almeno attualmente, non ha ancora aperto alla possibilità di lasciar andare il giocatore in prestito.
L’ultimo reparto da rinforzare è l’attacco, dove la Roma sarà orfana di Abraham almeno fino a marzo 2024 e dove Mourinho preferirebbe avere due nuovi innesti – un centravanti e un giocatore in grado di attaccare la profondità, anche da formare. L’indiziato principale in questa zona di campo è Scamacca.
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