rassegna stampa

Il Napoli rimanda la Roma a -5

Rimonta sul Chievo e vetta momentanea. Segnano Higuain, Chiriches e Callejon

Redazione

Sognare (ancora) si può. È sicuramente un Napoli a due facce quello che prende i tre punti contro il Chievo, dopo 5 partite senza vittorie tra campionato e coppa, e si riporta - almeno per una notte - al primo posto in classifica a braccetto con la Juventus, ricacciando la Roma a -5.

Troppo fragile dietro, complice l’assenza di Albiol, il solito parco giochi davanti. Basta il lato positivo della medaglia per battere i gialloblu, incapaci di difendere il vantaggio acquisito dopo appena un minuto e 4 secondi. Nasce tutto da un blackout di Chiriches, che si fa rubare palla da Rigoni, bravo a sfruttare la papera dell’avversario e a sorprendere Reina con un tiro potente e non troppo angolato. Il portiere scivola in tuffo e non ci può arrivare. Al 6’, però, ci pensa Higuain a rimettere in pari il risultato: piattone ad anticipare Bizzarri su cross perfetto di Ghoulam, uno dei migliori in campo.

È 1-1, i partenopei vicinissimi al bis al 19’ con un’azione fotocopia del gol: stavolta il Pipita non centra la porta con la girata di sinistro. Al 21’ altro buco di Chiriches, non fatale grazie al palo che ferma il tiro di Pellissier, mentre il guardalinee sbandiera il fuorigioco. Il Napoli si spaventa, ma trova la forza di reagire. Insigne innesca Callejon, che a tu per tu con Bizzarri si fa ipnotizzare. Al 38’ arriva il 2-1, con Chiriches: il difensore si fa perdonare l’erroraccio di inizio gara segnando con un colpo di testa su cross di Jorginho. Un lancio perfetto di Hamsik pesca il taglio di Insigne, che stoppa stupendamente ma si divora il gol a porta spalancata. Bizzarri deve superarsi sul sinistro di Ghoulam, si allunga con la mano destra per spedire in angolo. Non è l’unico miracolo della partita, perché nella ripresa devia sulla traversa una fucilata col destro di Higuain.

Non può nulla quando Callejon si fa trovare, su assist di Allan, ad un metro dalla rete e poggia freddamente in porta il pallone che vale il 3-1. Da sottolineare, però, come al rientro dagli spogliatoi la squadra di Sarri è apparsa fin troppo distratta e stava per combinarla grossa (un’altra volta) Chiriches, che se la cava subendo fallo. A dimostrazione del fatto che gli azzurri non erano scesi in campo c’è la grande occasione capitata ad un centimetro dal piede di Castro, che di pochissimo manca il pallone messo in area da Pellissier con una sponda di testa. Ma appena il Napoli decide di chiudere la partita, non ce n’è per nessuno. Juve avvisata.

Nell’altro anticipo alla Sampdoria basta un tempo per sbarazzarsi del Verona, a cui adesso serve davvero un miracolo per salvarsi. Le reti di Soriano, Cassano e Lazaros danno ossigeno a Montella e in pratica condannano gli scaligeri.

(E. Menghi)