rassegna stampa

Il derby costa Salah alla Roma

Nessuna frattura per l'egiziano, ma una grave lesione alla caviglia destra che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe costringerlo a tornare nel 2016. Dalle 4 alle 6 settimane di stop è la prognosi sciolta dopo gli esami strumentali svolti ieri

Redazione

La linguaccia di Florenzia Lulic è uno scorcio di derby offerto dal web nel «day after» e mai così azzeccato. Perché è stato proprio il bosniaco in tackle a «rompere» Salah, salvo poi scusarsi ieri sfruttando Dzeko come ambasciatore. «Mi dispiace per il tuo infortunio, non era mia intenzione farti male. Spero di vederti presto in campo» il messaggio scritto in serata dal laziale su Facebook. Ormai il danno è fatto. Nessuna frattura, ma una grave lesione alla caviglia destra che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe costringere l'egiziano a tornare nel 2016.

Dalle 4 alle 6 settimane di stop è la prognosi sciolta dopo gli esami strumentali svolti ieri mattina a Villa Stuart, alla presenza del medici Del Vescovo e Riepenhof, del preparatore atletico Norman e del procuratore del giocatore Ramy Abbas. Garcia dovrà fare a meno di un inamovibile dell'attacco per oltre un mese, ovvero per la parte conclusiva, e decisiva, del girone di Champions e per almeno tre partite di campionato. Le due settimane di pausa riducono il danno, si fa per dire, perché in realtà Salah rischia di saltare anche il big match di Napoli in programma il 13 dicembre e l'ultima sfida pre-natalizia con il Genoa, qualora non bastasse il minimo tempo di recupero previsto per una lesione di secondo grado. Ma Salah non s’è perso d’animo, ha festeggiato con i compagni nello spogliatoio la vittoria nel derby e sente di potercela fare già per la sfida del San Paolo: dipenderà dalla reazione alle cure.

Ci sono stati casi di distorsione altrettanto grave che hanno richiesto l'intervento del chirurgo, che può mettere dei punti sui legamenti per «saldare» l'articolazione e renderla più stabile. L'ipotesi di mandare Salah sotto ai ferri non è però stata presa in considerazione dai medici della Roma. «Tornerò più forte di prima», la promessa via social dell’egiziano, che resterà a Trigoria per le cure fisioterapiche e non risponderà alla chiamata della Nazionale. Il ct Cuper lo ha sostituito con Mostafa Fathi dello Zamalek Sports Club. A perderci di più è ovviamente la Roma, che dovrà fare a meno di un titolarissimo: Salah è stato schierato dal 1’ quattordici volte su sedici, una volta è subentrato e l’altra era squalificato.

L’ex Chelsea ha garantito sei gol e due assist, Iago Falque, Iturbe e all’occorrenza Florenzi possono rimpiazzarlo e presto spera di rientrare nella lotteria degli attaccanti anche Totti, che ha sostenuto ieri nuovi controlli alla coscia e, testimoniati i progressi, riprenderà a correre nei prossimi giorni puntando al rientro tra Bologna e Barcellona. De Rossi ha due settimane per far riposare il muscolo affaticato e rientrare al top dopo una sosta che, ansia nazionali a parte, sembra proprio benedetta.

(E. Menghi)