Un centrocampo che rischia di complicare i piani della Roma, come riporta Il Tempo. E’ il problema con cui sta facendo i conti il club giallorosso, che prima di muoversi su un altro rinforzo deve obbligatoriamente pensare alle operazioni in uscita. La questione non riguarda solo i giocatori rimasti a Trigoria, ma anche alcuni elementi della prima squadra che rendono difficile operare sul mercato in entrata. In mediana sono sei i giocatori a disposizione: Cristante, Veretout, Diawara, Villar, Darboe e Bove, decisamente troppi per ipotizzare un innesto in quella zona del campo. Da settimane si cerca una squadra a Diawara, ma l’ex Napoli ha rifiutato ogni soluzione, convinto di potersi giocare le sue carte. Situazione differente per Villar, considerato un profilo all’altezza, ma che potrebbe salutare se arrivasse un’offerta congrua. Un sacrificio è necessario per arrivare ad un nuovo centrocampista. Tra i profili valutati c’è quello di Koopmeiners dell’Az. Intanto Florenzi e Pedro hanno estimatori in Liga, per il terzino c’è stato un sondaggio del Siviglia, mentre sull’ex Chelsea c’è una questione fiscale da prendere in considerazione: se fosse ceduto all’estero, la Roma non potrebbe usufruire degli sgravi del decreto crescita. Decreto che si applica anche all’ingaggio di Shomurodov, che ieri è stato ufficializzato per 17.5 milioni più bonus, e una percentuale sulla rivendita.
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Il Tempo
Il centrocampo blocca gli arrivi
Prima di muoversi su un altro rinforzo Pinto deve obbligatoriamente pensare alle operazioni in uscita
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