rassegna stampa

Il capitano a Zeman: «In ritiro non vengo…»

(Il Tempo – A. Austini) – Totti e Zeman si sono ritrovati a tavola sulla Laurentina nel ristorante tappa fissa per i romanisti, «Checco dello Scapicollo», tra battute, ricordi e programmi per il futuro.

Redazione

(Il Tempo - A. Austini) - Totti e Zeman si sono ritrovati a tavola sulla Laurentina nel ristorante tappa fissa per i romanisti, «Checco dello Scapicollo», tra battute, ricordi e programmi per il futuro.

 

In questi anni sono sempre rimasti in contatto, spesso hanno passato qualche ora in compagnia e si sono scambiati complimenti reciproci in pubblico, ma ieri è stata comunque una prima volta: il capitano, appena rientrato dalle vacanze a Miami, ha voluto salutare dare il bentornato all'allenatore che lo ha fatto diventare grande. Un pranzo in compagnia del preparatore Vito Scala per scambiarsi informazioni e idee. «Siamo un bel gruppo» ha assicurato Totti a Zeman. Inevitabile la battuta sul prossimo ritiro, temuto da tutti e un po' meno dal capitano che almeno sa bene cosa lo aspetta. «Io non vengo...» ha scherzato Francesco, ripensando ai gradoni e le ripetute. Di tattica si è parlato poco, anche se il boemo ha fatto notare a Totti «quante botte hai preso da quando sei diventato centravanti». Questo non significa che lo farà giocare da attaccante esterno o in un altro ruolo: ai dirigenti ha già detto di considerarlo un centravanti adesso. Solo la prova del campo, però, potrà spazzare via i dubbi perché uno come «Sdengo» può inventarsi di tutto.

Intanto è felice di ritrovare «il miglior giocatore allenato nella mia carriera» e la società è convinta che il boemo sia l'uomo giusto per gestire gli ultimi anni di carriera del numero 10. Dopo pranzo Zeman si è spostato a Trigoria per continuare a impostare il mercato con Baldini e Sabatini. La priorità è sistemare la difesa con un altro paio di acquisti oltre a Dodò e Castan, mentre a centrocampo si sta cercando un intermedio. Tra i papabili si defila Eriksen.«Resto un altro anno all'Ajax» fa sapere il danese. Non preoccupano invece le parole del dg del Parma Leonardi su Borini: «Il rinnovo della comproprietà - ha detto a Radio Radio - è una delle possibilità: non ho fatto promesse a nessuno». Al Parma sono arrivate diverse offerte, ma tra i due club c'è un accordo per ridiscutere la situazione dell'attaccante tra un anno: e così sarà.

Gran parte delle strategie passa dai possibili investimenti:di questo e tanto altro ha ricominciato a parlare ieri Pannes, rientrato a Trigoria dove stavolta dovrebbe restare a lavorare per tre settimane. Ieri si è riunito a lungo con Sabatini che lo ha aggiornato sulle varie trattative. Ora la parola spetta a Pallotta & Co.