rassegna stampa

Il brasiliano Paulinho chiama Ma Baldini mette il veto sull’affare

(Il Tempo – A.Austini) – Se non ci fosse Baldini di mezzo, l’affare sarebbe tutto in discesa. Paulinho vuole lasciare il Tottenham, la Roma lo ritiene l’uomo giusto per sostituire Pjanic (a patto che si ritrovi costretta a...

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(Il Tempo - A.Austini) -Se non ci fosse Baldini di mezzo, l’affare sarebbe tutto in discesa. Paulinho vuole lasciare il Tottenham, la Roma lo ritiene l’uomo giusto per sostituire Pjanic (a patto che si ritrovi costretta a cederlo) e i contatti vanno avanti da settimane. Il problema, però, è che l’ex direttore generale di Trigoria si è già espresso in merito: il trasferimento non s’ha da fare.

Dopo aver portato Lamela nel suo nuovo club per la cifra record di 30 milioni di euro più bonus e aver assistito al fallimento totale del Coco in Premier League, Baldini non può permettersi un’altra operazione così a rischio con la «sua» Roma. Una questione di opportunità e di immagine, non tanto di rapporti: il legame con Sabatini non si è mai spezzato.

Visto che la proprietà del Tottenham sembra intenzionata a confermare Baldini nonostante l’attuale sesto posto in classifica, l’operazione Paulinho è stata stoppata. Un intermediario aveva portato in Inghilterra la prima offerta della Roma per ottenere un prestito oneroso con diritto di riscatto. Tutto è nato dalla voglia del centrocampista di lasciare la Premier: non lo ritiene un campionato adatto alle sue caratteristiche e a Londra si sta immalinconendo. Tra l’altro, l’anno prossimo rischia seriamente di non giocare neppure l’Europa League. Così ha chiesto al suo procuratore di riallacciare i rapporti con i giallorossi, che lo avevano in pugno un’estate fa, fino a quando lo stesso Paulinho ha preferito firmare per gli Spurs che hanno speso quasi 20 milioni per averlo.

Le porte di Trigoria, Pjanic permettendo, sono ancora aperte. Ma Baldini ha parlato chiaro: alla Roma non si può vendere. Adesso tocca a Paulinho fare pressioni. Oppure dovrà scegliersi un’altra squadra.