La presenza di tifosi austriaci nella Capitale non è passata di certo inosservata. Non bastavano una stazione di servizio danneggiata a Fabro, una rissa notturna nel centro di Roma che ha portato a 6 arrestati e il sequestro di bombe carta e fumogeni, che, nonostante i controlli, sono stati accesi durante la coreografia organizzata dai 2000 sostenitori dell’Austria Vienna, rei di aver esposto inoltre uno striscione raffigurante una croce celtica inserita all’interno dello stemma del club. I funzionari della Polizia, dopo aver chiesto la rimozione del simbolo e aver ricevuto il rifiuto, hanno preferito non intervenire all’interno del settore ospiti per motivi di ordine pubblico. Nel frattempo è stato già concordato un piano tra le forze dell’ordine austriache e italiane per il match di ritorno a Vienna il prossimo 3 novembre. Trasferta considerata a rischio per i circa 15oo tifosi romanisti che hanno già acquistato il biglietto.
rassegna stampa
I viennesi si rifiutano di togliere croce celtica. Paura per il ritorno
I funzionari della Polizia, dopo aver chiesto la rimozione del simbolo e aver ricevuto il rifiuto, hanno preferito non intervenire all’interno del settore ospiti per motivi di ordine pubblico
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