Non è la prima, e non sarà l’ultima sfida di vertice per questo campionato che produce nell’alta classifica. Bisogna valutare anche il peso del provvisorio, anticipi e posticipi consegnano verdetti che possono essere smentiti nell’arco di un giorno, quando il calendario rimette tutti in fila.
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Gli scontri al vertice e il campionato senza padroni
Nel tardo pomeriggio a Firenze si affronteranno la prima e la seconda dopo otto giornate. Dopo la serata da delirio da Champions, Garcia deve meditare non soltanto sulle amnesie difensive, ma anche sul possibile recupero di Dzeko
Ma a Firenze, nel tardo pomeriggio sono di fronte la prima e la seconda dopo otto giornate. In serata, però, a Palermo l’Inter aveva l’occasione per riprendersi il primato, sia pure effimero. Ma non sa più vincere, un’ora per trovare la via del gol con Perisic, ma poi Gilardino trova il pareggio. E invano i nerazzurri attaccano anche in dieci uomini, il pareggio serve a superare la Roma al secondo posto e ad agganciare la Fiorentina in testa .
Dopo la serata da delirio da Champions, Garcia deve meditare non soltanto sulle amnesie difensive, ma anche sul possibile recupero di Dzeko, con un diverso approccio, offensivo. Pesante la rinuncia a De Rossi, regista sarà Pjanic atteso per altro da una fatica supplementare per gli spareggi del campionato europeo.
Alla stessa ora la Lazio ospita il Torino all’Olimpico, la sua cassetta di sicurezza. Pioli ritrova Biglia ma anche senza il suo regista argentino la Lazio tropo superficialmente sottovalutata dimostra di valere le prime della classe. Rivali scomodi i granata di Ventura, ma lo spettacolo dovrebbe essere garantito.
Negli anticipi di ieri vale oro il ritorno alla vittoria del Bologna con un gol di Massina in pieno recupero. Il Carpi in inferiorità numerica vede complicarsi la sua classifica. Un bell’Empoli mortifica il Genoa la cui situazione sta diventando preoccupante.
(G. Giubilo)
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