(Il Tempo)Il sistema globale di business sportivo, pronto ad essere testato anche nel mercato italiano, parla americano ma basa le sue fondamenta a Trigoria. La nuova proprietà romanista targata James Pallotta continua a esportare metodologie e sistemi made in Usa provando a rilanciare in primis le dinamiche che ruotano intorno al settore commerciale giallorosso. Attraverso la Raptor Accelerator, società di sviluppo sportivo di cui fanno parte lo stesso Pallotta e il suo braccio destro Mark Pannes (arrivato l'altro ieri a Trigoria) si sono già registrate numerose novità: rilancio del marchio, accordi di sponsorizzazione con aziende internazionali e lo sviluppo della piattaforma dell'E Commerce per favorire la vendita on line in tutto il mondo del materiale. L'idea di globalizzazione sbarcata nella nuova avventura romanista non ha avuto problemi poi a varcare l'altra sponda del Tevere.
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Gli americani e le maglie della Lazio
(Il Tempo) Il sistema globale di business sportivo, pronto ad essere testato anche nel mercato italiano, parla americano ma basa le sue fondamenta a Trigoria.
Dagli uffici londinesi della Raptor infatti, dirigenti della sezione Sport Properties hanno contattato la Lazio proponendosi per curare la ricerca di nuove sponsorizzazioni. I contatti non si sono concretizzati anche se non è escluso che i servizi possano essere presto offerti ad altri club italiani. La società americana gode già di numerose collaborazioni con la Premier League (Manchester United) e l'Nba. Nell'elenco del portafogli clienti anche la Nike, pronta nei prossimi giorni ad inaugurare un mega store nella capitale. Un possibile centro di vendita del mondo Roma proprio mentre il famoso baffo comparirà ufficialmente sulle maglie di Totti e compagni.
Adr.Ser.
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