La Roma di Garcia ha centrato per il secondo anno consecutivo la qualificazione diretta ai gironi di Champions ma, come lo scorso anno, anche nell'edizione 2015/2016 la strada europea sarà in salita. I giallorossi fanno parte delle 21 squadre qualificate di diritto alla massima competizione europea e il ranking Uefa è il nemico numero uno della squadra romanista. L'unico felice incondizionatamente è Alberto De Rossi che vede la sua Primavera di nuovo in Youth League, da disputare quanto prima sui nuovi campi del Tre Fontane.
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Un altro girone di ferro
Quest'anno le regole cambiano, in prima fascia vanno le vincitrici degli otto maggiori campionati europei. Ecco allora che in seconda fascia si accomodano Real e Atletico Madrid, Porto, Arsenal e Manchester City
Quest'anno le regole cambiano, in prima fascia vanno le vincitrici degli otto maggiori campionati europei, quindi Barcellona, Chelsea, Bayern Monaco, Juventus, Benfica, Paris Saint-Germain, Zenit e Psv a prescindere dal ranking. Le big europee che non hanno vinto il loro campionato scendono uno scalino e si confrontano con i «comuni mortali». Ecco allora che in seconda fascia si accomodano Real e Atletico Madrid, Porto, Arsenal e Manchester City più, eventualmente, le big provenienti dai preliminari riservati alle squadre non vincitrici dei rispettivi campionati, come Manchester United, Valencia e Bayer Leverkusen. Da questo ramo dei playoff usciranno 5 squadre: qualificate di diritto anche una fra Napoli e Lazio e Sporting Lisbona.
Per conoscere le altre cinque bisognerà attendere le vincitrici del terzo turno di qualificazione tra Monaco, la seconda di Russia (una tra CSKA e Krasnodar), Ajax, la seconda tra Dnipro e Shakhtar (ma se il Dnipro dovesse vincere l'Europa League si qualificherebbe automaticamente alla fase a gironi, liberando il posto per lo Shakhtar), Bruges, Fenerbahçe, la seconda che uscirà dai play off del campionato greco, Young Boys, Rapid Vienna e Sparta Praga.
L'altro troncone dei playoff qualificherà cinque delle vincitrici dei campionati che non garantiscono l'accesso diretto alla fase a gironi (tra cui le più accreditate, in base al ranking, Basilea e Salisburgo). Rimane l'attesa per la terza formazione Italiana: domenica si deciderà tra Lazio e Napoli chi arriverà al preliminare. Se dovesse qualificarsi la squadra allenata da Stefano Pioli, la doppia sfida di agosto sarebbe un ostacolo difficile da superare perché i biancocelesti, a meno di uno scivolone dell'Ajax, non sarebbero teste di serie e quindi troverebbero una delle «grandi» citate in precedenza. Se poi dovessero superare i preliminari, Mauri e compagni verrebbero probabilmente inseriti in quarta fascia - davanti alla Roma - a meno di esclusioni pesanti. Se dovessero essere i partenopei a centrare l'obiettivo europeo, avrebbero un preliminare meno complicato in quanto teste di serie - occhio alla mina vagante Monaco - e poi, eventualmente, finirebbero in terza fascia. Per le romane, la Champions regalerebbe un girone di ferro. Ma i soldi arrivano comunque.
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