rassegna stampa

Garcia: «Voglio ritmo alto e i primi tre punti»

"All’inizio del campionato nessuna squadra è pronta, ma noi abbiamo lavorato tanto in settimana per avvicinarci al 100% e dobbiamo fare di tutto per prendere i tre punti, sfruttando magari il fatto di giocare in casa"

Redazione

Zero polemiche, zero proclami e fingere di partire con un gol di svantaggio. L’approccio di Garcia al primo Roma-Juventus dell’anno è votato all’umiltà: «Dobbiamo iniziare come se fossimo già 0-1, così giocheremo subito per vincere». Si ricomincia con una rincorsa, anche se al fischio d’inizio (ore 18) i giallorossi saranno avanti di un punto, visto che la squadra di Allegri ha «steccato» clamorosamente all’esordio con l’Udinese. Difficile, stando alle statistiche, che i bianconeri perdano due partite di fila in campionato: non succede da quattro anni e mezzo e non è certo una bella notizia per il tecnico francese, chiamato a sfatare un vero e proprio tabù. Perché in Serie A non è mai riuscito ad avere la meglio sulla Juventus e solo una volta, ai quarti di Coppa Italia, si è preso una piccola rivincita, eliminandola dalla competizione. Ma non basta se si vuole credere nello scudetto, altro tabù, stavolta linguistico, dalle parti di Trigoria.

A pronunciare la fatidica parola è Allegri a Vinovo e non ha tutti i torti a dire che «i giallorossi sono i favoriti per il titolo, assieme a noi e all’Inter». Ai terzi incomodi si penserà più tardi, stasera c’è il faccia a faccia tra la prima e la seconda degli ultimi due anni e, nonostante si giochi ad agosto, l’attesa è enorme. «In Italia – ha sottolineato il francese – è particolare giocare un big match così presto, io però sono abituato. All’inizio del campionato nessuna squadra è pronta, ma noi abbiamo lavorato tanto in settimana per avvicinarci al 100% e dobbiamo fare di tutto per prendere i tre punti, sfruttando magari il fatto di giocare in casa». Davanti a 60 mila persone e ad una curva ammutolita per protesta contro le istituzioni. Il campo, almeno, sarà migliore di quello del Bentegodi e dovrebbe permettere alla Roma di obbedire all’ordine di Garcia: «Voglio vedere un ritmo più alto. Abbiamo dimostrato di saper muovere velocemente la palla contro il Siviglia e dopo il gol subito dal Verona. Impariamo la lezione».

Guai a pensare che la Juventus esca indebolita dal mercato estivo, in cui ha dovuto sì salutare i vari Pirlo, Tevez, Vidal e ora anche Coman, ma si è consolata con altri acquisti illustri: «Sono arrivati Mandzukic, Zaza, Dybala, Khedira, Alex Sandro e forse ne dimentico altri. La squadra che ha vinto gli ultimi 4 campionati è di alto livello». La Roma proverà ad essere all’altezza, puntando sull’arma in più Dzeko, che per Garcia «può giocare con Totti: è una possibilità e la useremo durante la stagione». Magari già stasera: ai grandi giocatori le grandi sfide.

(E. Menghi)