rassegna stampa

Garcia: Roma senza paura

All'esordio contro la Fiorentina mancano poco più di due settimane e il tecnico ha le idee ben chiare sulle gerarchie interne allo spogliatoio.

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È arrivato in sala stampa con un sorriso stampato in faccia Rudi Garcia, nonostante il diluvio l'avesse quasi costretto a concedere un'ulteriore mezza giornata di riposo ai suoi.

«Per il momento se non tutto va bene, di certo niente va male». Il tecnico risponde con ironia a chi gli chiede come è andato questo precampionato ormai agli sgoccioli e pieno di spostamenti. «La prima qualità di un allenatore è quella di sapersi adattare e così abbiamo fatto io e il mio staff. I ragazzi che sono stati davvero bravi a lavorare tirando fuori il meglio in vista del 30 agosto».

All'esordio contro la Fiorentina mancano poco più di due settimane e il tecnico ha le idee ben chiare sulle gerarchie interne allo spogliatoio: «I calciatori sono tutti sulla stessa linea, per me è un atteggiamento importante, perché ognuno deve sempre rimettersi in discussione, allenatore in primis. Penso che la nostra forza quest'anno sarà di avere due giocatori dello stesso livello in ogni ruolo, per fare in modo che diano tutti qualcosa in più, è quello che mi aspetto da loro. Non dobbiamo mollare sulla voglia di vincere e sul fatto di essere "cattivi" in senso buono, perchè era la forza della squadra l’anno scorso». L'anno passato ha regalato soddisfazioni, ma per vincere serve di più: «So che è umano lasciarsi cullare dagli allori quando si fanno le cose bene, ma vigilerò su questo e non lo permetterò. Questo è un anno interessante da vivere. Sarà molto più duro, ma anche un opportunità fantastica. Alcuni dicono che siamo favoriti, concretamente siamo outsider. Faremo in modo di essere all’altezza delle aspettative».

Il mercato, al momento, non lo preoccupa: «La questione Benatia mi diverte. Ieri ho letto che al 99% aveva già firmato in un altro club, oggi al 99% che era della Roma. Ieri cercavo un sostituto, oggi mi sono fermato. Avevo detto che Mehdi avrebbe parlato? Lo farà quando finirà di leggere certe cose. Io ho sempre ripetuto le stesse cose, potete riprenderle». Ovvero che il marocchino ha ancora quattro anni di contratto e sarà un giocatore della Roma.

C'è anche chi è arrivato da poco e da cui ci si aspetta tanto: «Bisogna dare tempo a Iturbe. È molto creativo e, come Gervinho, non va ingabbiato tatticamente». Giusto così.