(iltempo.it - E. Menghi)- Doppia seduta di lavoro per la Roma al Bernardini. La mattina Garcia ha diretto un allenamento prevalentemente tattico, provando nel tridente prima Florenzi e poi Ljajic accanto a Totti e Gervinho, che sono i due punti fermi dell’attacco. Il serbo rientra dalla squalifica e si gioca una maglia con l’ex Crotone, che contro il Genoa ha sfoggiato una rovesciata da album Panini.
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Garcia prova Ljajic per il Livorno
(iltempo.it – E. Menghi) – Doppia seduta di lavoro per la Roma al Bernardini. La mattina Garcia ha diretto un allenamento prevalentemente tattico, provando nel tridente prima Florenzi e poi Ljajic accanto a Totti
Ma nelle ultime undici gare è stato titolare per ben otto volte l’ex esterno della Fiorentina, perciò il ballottaggio è apertissimo. C’è anche Destro a concorrere per un posto là davanti e, per provare a convincere il tecnico francese, si è pure fermato a fine allenamento per provare i tiri in porta, in compagnia di Marquinho e Taddei. Per Maicon lavoro specifico in palestra, mentre Romagnoli ha fatto fisioterapia, piscina e palestra. Balzaretti non ha visto il campo, né tantomeno il gruppo: resta out per sabato e, anche se da Trigoria filtra ottimismo sulle sue condizioni fisiche, i tempi di recupero continuano ad essere sconosciuti. Con la pubalgia va così. Nel pomeriggio esercizi di potenziamento in palestra per tutta la squadra. Contro il Livorno, Garcia avrà ampia scelta al centrocampo, visto che torna De Rossi ma ora c’è anche Nainggolan in fila.
L’ex Cagliari ha già esordito in Coppa e in campionato, nonostante sia nella capitale da appena una settimana: «Non me lo a aspettavo – ha confessato Radja nella videochat realizzata da AS Roma Membership –, ma il nostro hobby che diventa lavoro ci fa essere sempre pronti. Mi sono preparato bene mentalmente, non avevo grosse difficoltà, con le mie prestazioni posso solo dare una mano in più». Nainggolan sogna la chiamata del Belgio, ma davanti al bivio nazionale o scudetto non ha dubbi: «Per un calciatore la cosa più importante è fare bene col proprio club. Il resto è il premio del lavoro. Preferisco i successi con il mio club: raramente si arriva fino in fondo». Per provare a lottare fino alla fine con la Juventus servono tre punti sabato: «Contro il Livorno, guardando la classifica, dobbiamo vincere per forza, possiamo battere chiunque. E contro di loro dovrebbe arrivare la vittoria. Bisogna però studiare bene gli avversari e dare il massimo per i tre punti». Il ct del Belgio lo guarderà in tv, in attesa del derby, quando sarà invece all’Olimpico: «? tra quelli che sto seguendo per il Mondiale e che continuerò a seguire. Nel suo ruolo, devo premettere, c’è una concorrenza molto forte. Ho almeno tre mediani e solo un posto da rubapalloni in squadra. Per questo – ha spiegato Wilmots – sono curioso di vedere dove giocherà. Era tempo per lui di arrivare a misurarsi con una realtà al top del campionato italiano come è la Roma, di lottare per lo scudetto. Mi risulta che il 9 febbraio a Roma ci sia una partita importanteà Verrò per vedere Nainggolan». Una promessa e un motivo in più per dare il 101%.
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