rassegna stampa

Garcia chiama a raccolta la Roma

Faccia a faccia tra il tecnico e la squadra in vista della sfida di giovedì con la Fiorentina. A Coverciano aveva detto: "Sto bene qui voglio entrare nel nuovo stadio"

Redazione

Pomeriggio d’allenamento e riflessione a Trigoria, dove è andata in scena la prima seduta in vista dell’impegno europeo con la Fiorentina, seguita dal faccia a faccia tra la squadra e l’allenatore. Garcia non ha potuto dirigere l’allenamento perché è dovuto andare a Coverciano in mattinata per l’elezione del tecnico meritevole della Panchina d’Oro (Antonio Conte) e ci hanno pensato i suoi collaboratori Bompard e Fichaux. Chi ha giocato a Verona ha fatto un lavoro di scarico in palestra, gli altri si sono concentrati sul possesso palla e le finalizzazioni.

Castan ha svolto personalizzato in solitaria questa mattina, Ibarbo corre in campo con maggiore sicurezza e punta la Sampdoria. Doumbia si è allenato con il gruppo in cerca della migliore forma fisica. Per Maicon toccata e fuga a Barcellona, dove il Professor Cugat l’ha visitato e gli ha dato l’ok ad incrementare i carichi di lavoro. Ha iniziato a farlo già oggi pomeriggio, perciò il rientro si avvicina. Garcia è arrivato al Bernardini a fine allenamento e ha chiamato a raccolta la squadra all’interno degli spogliatoi per circa 45 minuti, in cui ha ribadito la visione dura espressa ieri davanti ai microfoni e chiedendo una reazione già contro la Fiorentina. Il prossimo esame è giovedì, il cambio d’atteggiamento deve essere repentino. "Bisogna – ha detto il tecnico da Coverciano – fare meglio e di più. Abbiamo subito un’opportunità per farlo, è una cosa importante.

A volte bisogna aspettare una settimana, invece noi tra tre giorni andremo a Firenze. L’obiettivo principale è qualificarsi per la Champions: siamo secondi e vogliamo rimanere tali. Poi abbiamo un turno da superare contro una squadra in forma, per andare avanti dobbiamo solo giocare bene". Garcia conferma poi l’intenzione di voler restare sulla panchina giallorossa: "Io sto a Roma e sto bene qui, voglio entrare nel nuovo stadio. A meno che non si faccia l’anno prossimo il nuovo stadio dovrete sopportarmi un altro po’".