rassegna stampa

Gabrielli: «Via le barriere dall’Olimpico»

Per la prima volta il Prefetto certifica la volontà di compiere un passo indietro nei confronti delle misure di sicurezza adottate in estate all'interno dello stadio Olimpico

Redazione

Più che un’apertura, è arrivata l’ennesima conferma. Almeno nelle intenzioni. Dopo aver siglato un accordo di programma con Roma e Lazio, il prefetto di Roma Franco Gabrielli esce pubblicamente allo scoperto, ribadendo i concetti discussi durante il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza andato in scena la scorsa settimana a Palazzo Valentini: «Credo che le barriere all'interno dello Stadio Olimpico debbano essere eliminate - ha confessato ieri a margine della presentazione del dossier olimpico per i Giochi del 2024 - ma per farlo bisogna che le persone presenti negli impianti rispettino le regole. Le barriere sono una triste medicina rispetto a una malattia che dobbiamo cercare di debellare».

Per la prima volta Gabrielli certifica la volontà di compiere un passo indietro nei confronti delle misure di sicurezza adottate in estate all'interno dello stadio Olimpico, che hanno contribuito allo alla progressiva diminuzione delle presenze sugli spalti. Uno scenario che ha costretto tutte le parti in causa a cercare una soluzione condivisa, senza una data precisa ma presumibilmente fissata per l'inizio della prossima stagione. «Io spero che questo percorso intrapreso porti a una fruibilità diversa delle curve - ha aggiunto il prefetto - e credo ci siano tutte le condizioni, ma come in tutte le cose bisogna avvicinarsi da entrambe i lati. Il tema è l'assoluta impraticabilità di come era vissuta la curva, ci auguriamo che l'Olimpico torni ad essere quello che era ma con condizioni di sicurezza».

Nel frattempo verranno ammorbidite le norme relative ai controlli di pre filtraggio all'esterno dell'impianto, si chiuderà un occhio in merito alle sanzioni relative al cambio di posto e verrà diminuita la presenza delle forze dell'ordine, che verrà supportata dalla presenza degli steward.Poi, in caso di segnali positivi, si penserà anche allo smantellamento delle barriere in curva. Ma soltanto di fronte alla risposta dei tifosi della Curva Sud (a cui è stato chiesto di rispettare le regole base), per il momento ancora intenzionati a disertare l'Olimpico come hanno fatto di nuovo ieri i gruppi organizzati. A poche ore dala sfida con il Real Madrid, nei pressi dello stadio è stato affisso uno striscione: «Dal giornalista non farti fregare... la Curva Sud continua a non entrare».

Una situazione in fase di stallo destinata però a registrare nuovi possibili cambiamenti: nelle ultime settimane alcuni ultras hanno avuto modo di discutere con il club attraverso la mediazione del neo SLO (supporter liaison officer) Sebino Nela. Il ritorno della Sud non è ancora stato fissato, ma non sono escluse sorprese prima del termine della stagione.

(A. Serafini)