Il Tempo

Friedkin intervenga prima che sia troppo tardi

Friedkin intervenga prima che sia troppo tardi - immagine 1
Subito il Ceo per decidere ed intervenire
Redazione

Una parata di Svilar a tempo praticamente scaduto salva la Roma almeno dall'ennesima beffa, scrive Tiziano Carmellini su Il Tempo. Ma il resto della serata giallorossa in Belgio, contro i modesti rivali dell'Union Saint Gilloise (che navigano decimi nella classifica del campionato locale), era stato più o meno da dimenticare. Da salvare il gol di Mancini, un palo di Baldanzi e poco altro. È chiaro che Juric non ha ancora trovato la chiave di volta per rimettere in piedi una squadra che continua a precipitare in campionato ma ora anche in coppa. Il bilancio, dopo quattro gare di Europa League nelle quali la Roma non ha di certo incontrato il Real Madrid, è di una sconfitta, due pareggi e un solo successo. Un po' poco per pensare di spiccare il volo. Serve una svolta, che continua a non arrivare: se non nel gioco, o nell'atteggiamento della squadra, almeno nella sua gestione. E invece nulla, bisogna aspettare ancora. Cosa? A questo punto la situazione sembra abbastanza chiara: il ventilato arrivo del nuovo Ceo (stavolta italiano) che possa mettere mano al progetto complessivo e che sia in grado di rimettere tutte le pedine giuste al posto giusto. La società ha capito di aver sbagliato le scelte precedenti e ora sta selezionando il nuovo «capo» tra manager del settore: finalmente! Intanto anche ieri le scelte di Juric hanno lasciato dubbi e allungato nuove ombre su Hummels (giocatore ormai completamente recuperato e quindi disponibile) lasciato ancora in panchina sacrificando Cristante in difesa un po' come aveva fatto in passato Mourinho. Evidente che tra i due qualcosa si sia incrinato, perché ormai appare come una sorta di persecuzione. E si allunga così la lista dei giocatori pronti a fare le valigie.